Il primo vero esame della stagione, contro la Lazio, si badi, non contro il Real, è stato fallito miseramente.

Questo potrebbe essere un normale prologo per una sconfitta normale da parte di una squadra in piena fase di assemblaggio. Ma vorrei insinuare i dubbi che mi stanno attanagliando dalla partita col Crotone e cioè che non si tratta di una normale sconfitta: si tratta di una sconfitta davvero brutta. Per tutto. E non mi convincono più i cori di chi dice che è normale per una squadra che deve ancora trovare la propria identità.

La pratica Crotone, già semplicissima in sé, è stata liquidata in 5 minuti da rigore ed espulsione, quindi non fa testo e non ha dato alcun tipo d'indicazione. Molte piu' avvisaglie le ha pero' date la gara col Cagliari, non persa solo per una serie di casuali coincidenze e per fortuna.
In quel match non si vedeva, infatti, alcuna mano da parte dell'allenatore (ricordo che ha a disposizione la squadra da due mesi, non da due giorni). Zero gioco, insistenza cocciutissima nello schierare giocatori che e' gia' imbarazzante avere in panchina, difesa a 4.
Oggi queste lacune non solo si sono ripetute, ma si sono amplificate a dismisura.
Credo che Montella, come ho gia' detto altrove, non abbia le qualita' per portare una squadra nei primi posti, non le ha perche' schiera le sue convinzioni che equivalgono a brocchi patentati, perche' non mette in ruolo i buoni giocatori e perche' ne lascia fuori altri. Non vorrei fare i nomi perche' li ho gia' fatti. Basti pensare a chi si e' dato tutto il peso dell'attacco oggi contro una squadra difficile (rigorosamente ad una punta) e chi era in panchina.
Ma puntare il dito solo sul tecnico, oggi, francamente, non me la sento.

Oggi e' il giorno della distruzione delle certezze e comincio ad avere i brividi: se avessimo comprato una serie di giocatori sbagliati?
E' brutto pensarlo, ma difficile farne a meno. E qua i nomi vanno fatti, almeno per capire.

Bonucci sta giocando da cani, oggi ha toccato il fondo: non e' che con stipendio faraonico, fascia di capitano per concessione papale, assenza delle certezze difensive che aveva alla Juve e, per ultimo, gioco a 4, non sia quel giocatore titubante e per nulla forte pre-Conte? Ho questo dubbio.

Conti e Rodriguez: spingono bene, difendono male. E spingono per giunta per 15 minuti poi si spengono come candele al vento.

Kessié: Rocco diceva: 'Per venire al Milan non e' sufficiente randellare, bisogna saper giocare'. Cagliari e' stato un indizio, Roma una conferma?

Chalanoglu: evanescente e fuori ruolo. Riuscira' il nostro eroe a trovargli una collocazione o e' un abbaglio?

Silva e Kalinic = Aubameyang. Con la loro somma (non giocano) si prendeva il figliol prodigo.

Alternative: come se non bastassero le voragini della prima squadra, non ne abbiamo. O meglio se consideriamo tali Montolivo, Abate, Antonelli, Zapata... siamo davvero messi male.

Vorrei chiudere la stagione, possibilmente in Champions che, con questa Lazio, oggi appare come un miraggio, dicendo: e' stato solo un incubo.
Tre giorni dopo ci siamo svegliati ed abbiamo cominciato a macinare un gioco travolgente, convincente e vittorioso.

Vorrei...