Ricostruendo la pagliacciata social di ieri, sono molte le cose che non quadrano!

Vorrei iniziare con una piccola parentesi riguardo il codice etico sul quale però non sono ferratissimo: ma non c’è il divieto di utilizzo dei social durante ritiro e le competizioni? Vorrei una risposta da chi ne sa qualcosa in più, perché nel caso fosse realmente così, infrangere il codice etico per scrivere quelle robe lì è ancora più deprecabile, semmai fosse possibile!

Veniamo ora al nocciolo del caos social.
Tutto inizia da un tweet #Donnarumma #Raiola ieri, oggi, domani!! E si scatena il putiferio, battuto ogni record, con cinque parole si prendono insulti in seimila lingue diverse.

Ma facciamo un passo in dietro: erano uscite alcune testate con la notizia, data quasi per certa, di una rottura tra il giocatore ed il suo procuratore. In verità, i più “benevoli” (per così dire) giustificano il tweet come una smentita di tali notizia; in realtà ciò che ha fatto imbufalire non è tanto il significato del tweet, che in effetti poteva anche considerarsi solo una “smentita”, ma il fatto che dopo mesi di silenzio il primo tweet sia pro Raiola ed inoltre in un momento in cui l’atmosfera s’era fatta più leggera e i toni pacati. Il primo tweet si aspettava in favore del Milan, a difesa sua o della sua famiglia!
Nelle settimane precedenti era successo di tutto, dal lancio delle banconote, pasticceria scesa a mezza stella su TripAdvisor, lui ed il padre insultati in tutti i modi possibili e in tutte le lingue possibili; Antonio (il fratello) dipinto come un fallito che fa soldi solo grazie al fratello; in diversi articoli (di cui uno anche su questo sito) si parlava addirittura dell’acquisto anche di Antonio per convincere Gigio a firmare.
In tutto questo caos neanche mezza parola per il Milan o in difesa di se stesso, o di suo fratello o di suo padre o della sua famiglia! Tutto molto singolare. 

Dopo un lungo silenzio le prime parole sono per Mino, che gongola pubblicamente rItwittando il suo assistito prima e con un tweet Dannaraiola x Heaters 1-0. What’s next?, e poi l’ultimo tweet di Raiola prima di ieri risaliva ad ottobre 2016! Tutto molto singolare.
A distanza di qualche ora compare invece sul profilo Instagram di Gigio un post di scuse con la promessa di discutere il rinnovo al termine dell’Europeo, ma poco dopo arriva sia via Twitter che via Instagram dai profili di Donnarumma la notizia di un fantomatico hackeraggio ed il profilo Instagram viene chiuso.
Questa di fatto sembra una enorme, gigantesca boiata, dato che contemporaneamente al post di scuse, Gigio commenta anche una foto di Plizzari e che il post viene anche “apprezzato dai parenti e familiari”. E poi questi fantomatici hacker che fanno? Ti hackerano l’account senza cambiare password, domande di sicurezza etc... e ti lasciano l’accesso? Suvvia, non abbiamo l’anello al naso! Tutto molto singolare. 
Poco dopo, evidentemente non al corrente dell'hackeraggio, il buon Mino conferma la versione degli hacker twittando che dopo l’Europeo ci sarà un incontro per discutere il rinnovo. Tutto molto singolare.

Una serie di post alquanto singolari, in netto contrasto tra loro che si smentiscono a vicenda: come si spiega tutto questo caos? Molti posseggono un social manager, ma non credo sia questo il caso, altrimenti sarebbe da licenziare in tronco! Però non è detto che la gestione dei social sia affidata solo al giocatore, magari c’è più di qualcuno che ha le chiavi di accesso ai social di Donnarumma, altrimenti non si spiega, o sei bipolare o sono stati scritti da persone differenti!

Ritornando al primo post #Donnarumma #Raiola ieri, oggi, domani!! Oltre al fatto che non riesco a spiegarmi come mai il primo tweet dopo un lungo silenzio sia in difesa del procuratore e non in difesa di se stesso o della sua famiglia o per i tifosi, c’è anche un piccolo indizio che magari è insignificante, o magari no: sono i due punti esclamativi che chiudono il tweet e che Gigio non aveva mai utilizzato prima. Se guardate invece il profilo di Vincenzo Raiola, vi accorgerete che lui chiude praticamente tutti i suoi tweet con due punti esclamativi. Potrebbe essere solo una coincidenza, o forse no, ma comunque tutto molto singolare. 
L’unico post forse genuino, o forse no, è quello su Instagram poi smentito con la storia degli hackers, che onestamente non regge proprio. Ma dubito anche sulla paternità del post di Instagram, di certo non sono stati gli hacker a farlo, ma forse neanche Gigio. Per avere un quadro completo e chiaro, bisognerebbe sapere chi ha scritto cosa ed eventualmente se c’è un dettatore, insomma da quale sacco proviene la farina.

L’idea che mi sono fatto io è che gli account social siano gestiti non dal solo Gigio, ma da tutto il clan Donnaruma, staff e famiglia compresi, e che all’interno del clan ci sia chi spinge per una soluzione e chi per un'altra e che quindi i post vadano in una direzione o nell’altra a secondo di chi ci mette le mani (Gigio compreso) e ne esce un pastrocchio alquanto ridicolo, anche perché, se chi fa un tweet all’anno cerca di sfruttare la social comunication a suo favore non può che combinare disastri ed in effetti, dulcis in fundo, Mino Raiola conferma la versione dei presunti hackers!

In ogni caso, l'ennesima pessima figura di...