Buongiorno a tutti, oggi sento la necessità di parlare, a scapito del mio obiettivo dichiarato di scrivere solo di calcio giocato, di tutta l'atmosfera che ormai permea (o è tornata a permeare) il calcio italiano. Premetto che, da quando ne ho memoria, è più o meno sempre stato così, quando più e quando meno.Ma ora, negli ultimi mesi, quella pesantezza che spesso accompagna le grandi sfide e 9 volte su 10 quelle che riguardano la Juventus, è tornata prepotente, pesante, inaccettabile: parlo dell'atmosfera di complottismo, alibi, polemiche, tutte reiterate per giorni e giorni.Il bello è che si comincia prima a creare quest'atmosfera, parlando di designatori arbitrali, cavando dal cilindro atti e fatti del passato, scaldando nel modo più brutto possibile la sfida.Poi si gioca e quasi puntualmente accade qualcosa che, in seguito, alimenterà polemiche e spazzatura per giorni e giorni, non a caso oggi, a distanza di quasi una settimana, ancora si parla dello spogliatoio distrutto (o presunto tale) della juventus nel post juve-milan. Ora basta, ci vuole buon senso da parte di tutti: interpreti (giocatori, dirigenti, addetti ai lavori), tifosi e giornalisti. I primi perchè sono personaggi pubblici che, si pensa, con una certa maturità e consapevolezza, consci che quel che fanno in campo, dal goal alla lite, alla polemica, viene visto da migliaia di tifosi e di certo vedere certe scene non è un buon esempio per tutti quei bambini e ragazzini che li vedono come idoli e quindi esempio, è una questione di responsabilità. Sui secondi farsi anche un bagno di umiltà e, per una volta, evolversi mentalmente e culturalmente, ma diciamo che questa è la classe più lesa poichè hanno un cattivo esempio proveniente dall'alto ed il singolo difficilmente può evolvere in questo modo se i suoi esempi sono allenatori e giocatori che non sanno perdere, accettare decisioni arbitrali, polemizzare ecc. Infine i giornalisti.Io nutro il rispetto dovuto a questa classe lavorativa che trovo molto importante, ma a mio modesto parere hanno quasi le stesse responsabilità dei giocatori.Perchè?Perchè se il giocatore, allenatore, dirigente da un cattivo esempio dicendo (o facendo) qualcosa di poco professionale (per usare un eufemismo), non c'è alcuna necessità di scrivere in maniera reiterata per giorni articoli su tali atti e fatti.Ho letto per giorni articoli sulla semifinale contro il napoli articoli di vario genere che altro non facevano che alimentare la polemica, contro l'inter stessa cosa, contro il milan addirittura, come spesso accade, articoli che di tutto parlano tranne che di calcio giocato.Personalmente sono stufo di tutto ciò, è giusto raccontare il fatto, perchè è il loro mestiere, ma alimentarlo e fare da "cassa di risonanza" in maniera esagerata e sproporzionata è superfluo ed inutile.Non fa altro che alimentare polemiche future, quest'amosfera di complottismo, alibi ecc.Arriva un'informazione di scarsa qualità, questo è il messaggio che voglio far passare. Se giocatori e dirigenti strapagati non hanno quella maturità di evitarlo sul nascere (mi riferisco ai vari Pioli, De Laurentiis, Bacca, Dannarumma ecc.) almeno che il giornalista non alimenti tali fatti senza darne assoluto risalto.So che è difficile, specie quando il giornalista è anche tifoso, ma ci vuole uno sforzo, perchè io personalmente leggo di calcio per svago, per staccare la spina, non voglio, proprio per niente dover leggere di polemiche in un paese dove si fa polemica per tutto.Specie se poi si da molto risalto anche a fatti violenti (quando haimè ne capitano).Bastano due righe, "a onor di cronaca", ma parlate, per cortesia, di calcio, quello vero, non andate per forza alla ricerca della polemica perchè tutti questi fattori che ho raccontato non fanno altro che male al movimento "calcio italiano".Se proprio sentiste la necessità di scrivere di fatti extracalcio scrivete di gesti belli, sportivi, quelli che esaltano una bella atmosfera.Ad esempio ieri un tifoso del Porto durnte la sfida di champions ha scavalcato le barriere per regalare una sciarpa ai tifosi juventini.Signori questo è il bello dello sport, del calcio, sono questi i fatti che devono passare, che i tifosi devono leggere e alla quale si deve dare gran voce.E per farvi capire il paradosso che viviamo: oggi non ho letto un singolo articolo in merito, piuttosto mi è stato rifiliato un articolo sui fatti triti e ritriti di juve-milan di venerdì scorso, articolo farcito di articoli (scusate il giro di parole) di codice di giustizia sportiva, che, oltre ad esser noioso è ridondante (cinque giorni sulla stessa farsa?). Questo è il mio appello, sperando di poter parlare di calcio vero il prima possibile e leggere articoli migliorii.