Il Milan si aggiudica il confronto con l'Inter per 1-0. Risultato e prestazione che concedono molti spunti di riflessione sia da una parte che dall'altra.

Il Milan torna alla vittoria. Questa è una notizia. Se poi aggiungiamo anche che i rossoneri hanno giocato bene, partono i "92 minuti di applausi". Suso nel suo ruolo è una garanzia e ieri l'ha dimostrato.

- Donnarumma (Antonio) e Cutrone. Protagonisti della serata i due meno attesi. Strano il destino, 240 milioni spesi e la partita la risolvono un giovane della Primavera ed un portiere arrivato a forza di compromessi.

- Gattuso. Chapeau. Ringhio era il 12 uomo in campo. Dal primo al novantesimo minuto non ha fatto altro che incitare i suoi ragazzi come se stesse disputando la finale di Champions League. Fossero tutti gli allenatori come lui, il calcio sarebbe uno sport migliore.

- Crisi Inter. È ufficialmente scattato l'allarme in casa nerazzurra. Tre sconfitte e una vittoria ai rigori contro il Pordenone. Per una squadra che punta in alto questi sono numeri impietosi.

- Spalletti. Il tecnico, ex Roma, ha perso l'ennesima occasione per fare un salto di stile. In conferenza stampa lancia frecciatine che fanno male all' ambiente. Nei periodi negativi serve l'unione.

- Attacco nerazzurro. Quando Icardi non brilla, si spengono anche Perisic e Candreva. Urgono nuove soluzioni tattiche o un innesto di spessore per sopperire a questo problema.

- Spettatori. Le due squadre possono considerarsi fortunate ad avere dei sostenitori che nelle vittorie e nelle sconfitte fanno sentire il loro supporto. Sugli spalti è stato uno spettacolo, forse ancora più bello di quello visto in campo.