Provando a fare una disamina obiettiva dell'operato di Ausilio da quando il signor Branca è stato allontanato dall’inter, non sembra che gli acquisti fatti abbiano permesso all'Inter di tornare dove le compete o comunque di fare quel salto di qualità così evidente. I giocatori comprati dall’attuale ds, in ordine più o meno cronologico, sono stati: D’ambrosio(2,5milioni più metà Benassi), Hernanes(20 milioni), Medel(9 milioni), Dodò( 9 milioni), Osvaldo (prestito), M’Vila (prestito), durante la gestione Mazzarri. Tra i giocatori finora citati, per una spesa complessiva di oltre 40 milioni, non ce n’è nessuno che abbia aumentato il proprio valore di mercato. Anzi, va ricordato che, durante la sessione invernale in cui fu preso Hernanes, l’Inter fu molto vicina all’acquisto di Naingollan, per la stessa cifra, calciatore chiaramente in grado di fare la differenza, finito alla Roma e attualmente sui taccuini di molti top club. Sotto la gestione Mancini sono stati presi: Santon(4 milioni), Shaqiri(18milioni), Brozovic(8milioni), Podolski(prestito), Melo (gratis), Jovetic(16 milioni), Perisic(16 milioni), Kondogbia(35 milioni), Montoya(prestito), Murillo(8 milioni), Miranda(12 milioni), Telles(prestito), Ljajic (prestito), Banega(gratis), Eder(13 milioni), Erkin (gratis), Ansaldi (2 milioni più Laxalt) per un totale di ben 125 milioni. Contrariamente a quanto detto per il mercato condotto sotto la gestione Mazzarri, in questo caso alcuni giocatori hanno aumentato il loro valore di mercato, vedi Brozovic, Murillo e Perisic. Va detto anche che è arrivato un difensore importante quale Miranda, a mio parere unico fuoriclasse della formazione interista insieme ad Handanovic . Detto ciò siamo arrivati ad un totale di circa 180 milioni di euro spesi in due anni e mezzo, che non sono pochi. Arrivando poi a considerare i soldi spesi nelle ultime due campagne acquisti per Candreva (23 milioni), Joao Mario (45milioni) e Gabigol(30 milioni) e Gagliardini (25milioni) si arriva ad una spesa di circa 320 milioni!!! A ciò va aggiunto che molti di questi soldi sono stati spesi per giocatori che ad oggi sono stati tutt’altro che determinanti oppure che sono stati rivenduti dopo poco perché non ritenuti all’altezza vedi Medel, Hernanes, Santon, Jovetic, Kondogbia, Eder, Shaqiri, Podolski e via discorrendo. Da qui, ossia, dalla analisi obiettiva, parte la mia analisi personale, che reputa non lungimirante la spesa di 35 milioni per Kondogbia, un mediano dinamico e tecnico, che, sebbene ogni tanto lasci intravedere cose buone, resta pur sempre un mediano che passa la palla in orizzontale e con pochissima visione di gioco. Allo stesso modo, per fare un altro esempio, non capisco il perché dell’acquisto di Jovetic, nonostante nell’estate 2016 l’allenatore avesse chiesto espressamente due ali. Abbiamo preso Perisic ma oltre a lui avremmo assolutamente dovuto prendere Salah, esterno destro, ruolo in cui adesso abbiamo Candreva che è un buon giocatore ma che non ti apre le difese come l’egiziano. Altra riflessione deve essere fatta per Joao Mario. Si tratta di un giocatori di cui ancora si ignora il ruolo esatto. Forse il ruolo a lui più congeniale è quello di mezz’ala offensiva in un centrocampo a tre, in cui è in grado di attaccare e di svariare. Certo è che messo in un centrocampo a due non è in grado di interdire, mentre schierato come trequartista non pare avere l’intuizione o l’estro tipici dei veri trequartisti quali possono essere Ozil, James, Isco o il vecchio Sneijder. Insomma, i soldi spesi per questo giocatore sono chiaramente troppi. Aggiungo anche che il Napoli questa estate, con la stessa cifra spesa dall’inter per Joao Mario, ha comprato tre giocatori: Zielinski, Diawara e Rog. Mi soffermo soltanto sul primo: è un giocatore per me straordinario, con notevoli margini di crescita, che probabilmente tra un paio di anni vedremo in un top club. Pagato un terzo di Joao Mario. Di Gabigol è bene invece non parlarne, perché è assurdo aver speso 30 milioni per un giocatore che, presentato in stile Ronaldo, avrà raggiunto si e no i 100 minuti totali di gioco. Ritengo che a fronte di tanti giocatori presi e tanti soldi spesi siano poche, in termini percentuali le note positive. Soprattutto credo che siano state sbagliate delle scelte cruciali. Insomma, pensate se al posto di Hernanes, fosse stato preso Naingollan, se al posto di Jovetic Salah e se, per esempio, anziché spendere 35 per Kondogbia, gli stessi soldi fossero stati investiti per un Kante(pagato dal Chelsea proprio 35 milioni) piuttosto che per un Pjanic(pagato anch’egli 30 milioni) o un Gundogan(che mai sarebbe venuto all’inter, d’accordo, ma pagato dal City 27 milioni) giusto per fare alcuni esempi e soprattutto ricordando che per le stesse cifre i top club europe negli ultimi anni si sono aggiudicati campioni come Tourè, Modric, Kroos, Douglas Costa, Rakitic. E’ evidente, non me ne vogliate, che i nomi appena citati non avrebbero mai accettato un’offerta dell’inter, visto che non fa la Champions ormai da cinque anni e che ha perso molto appeal. Però, purtroppo, sono stati pagati meno dei nostri centrocampisti nonostante siano nettamente e indubbiamente più forti. Purtroppo di questi esempi se ne potrebbero fare un sacco. La Juventus ha preso a parametro zero campioni del calibro di Pirlo, Pogba e Khedira. Perché l’Inter non ci riesce? La Juventus con 38 milioni ha preso Dybala, perché l’Inter con lo stesso budget ha preso Kondogbia e Joao Mario? Perché Walter Sabatini con pochi soldi ha preso negli anni i vari Marquinhos, Benatia, Manolas, Rudiger, Strootman, Naingollan, Pjanic, Salah e Dzeko, molti dei quali o rivenduti o attualmente in orbita di top club? In aggiunta va detto che, nonostante le ingenti somme di denaro spese, attualmente l’inter è una squadra incompleta in difesa, poiché i terzini sono tanti ma tutti mediocri, fatta eccezione per D’Ambrosio, che ultimamente si è meritato la nazionale. Idem per quanto riguarda i difensori centrali, fatta eccezione per il solo Miranda e per Medel, che ricopre il ruolo dignitosamente. E allora la domanda, qualora ce ne fosse bisogno, sorge spontanea: ha senso, ogni anno, mettere in discussione l’allenatore di turno e lasciare le cose come stanno senza cambiare nulla a livello dirigenziale? Sicuri che, avendo speso i soldi diversamente e più oculatamente parleremmo della stessa inter? Sicuri che in tutto ciò Ausilio possa essere ritenuto sempre e comunque all’altezza di un club blasonato come l’inter?