Tempo di vigilia per la Juventus.
Domani sfiderà la Sampdoria allo Stadium per allungare sul Napoli e vincere l’ennesimo scudetto. Ma a tener banco sono le polemiche riguardanti il rigore che ha condannato la squadra di Allegri all’eliminazione dalla Champions League e la successiva espulsione del capitano Buffon. Polemiche che non scemano, ma tendono ad aumentare.

Incredibili le parole ascoltate in questi giorni. Giorgio Chiellini, parlando degli attimi concitati prima del rigore dichiarava: "Siamo stati bravi a non esagerare perché in certi momenti rischi di fare di tutto. Mettere le mani addosso è un attimo. Se fosse successo non mi sarei sentito di dire niente ai miei compagni. È stato uno sforzo enorme non andare oltre".
Parole da censura al quale non è seguita una condanna unanime della stampa e dei giocatori. Parole vergognose.

Gli fanno eco le dichiarazioni in conferenza stampa di Allegri. Le dichiarazioni di Allegri hanno dell’incredibile: “Giudicare da fuori è troppo facile, Gigi per 20 anni è stato un esempio in campo e fuori. Se per una volta, in una situazione difficile e complicata, dopo che gli è pura stata tolta la possibilità di parare quel rigore a Ronaldo, si lascia andare a determinate esternazioni non lo condanno. Dalla poltrona senza emozioni il giorno dopo è facile giudicare le sue parole, sfido qualunque persona al mondo a non avere una reazione, altrimenti ci vuole un corso di psicologia”. Occorre, quindi, non condannare. Capire lo sfogo. Ma di cosa stiamo parlando? Buffon esempio fuori dal campo? Lo stesso Buffon che dichiarò di non voler aiutare l’arbitro in Milan-Juventus dopo il gol di Muntari? Lo stesso Buffon sul quale indagò la magistratura riguardo al diploma che il portiere aveva presentato all' università di Parma? Lo stesso Buffon che in merito alle combine nel calcio e alla possibile squalifica di Conte dichiarava: ”A volte meglio due feriti di un morto”. Pochissimi addetti ai lavori e giocatori o ex-giocatori hanno osato contraddire le parole del capitano juventino e della società temendo possibili rappresaglie.
Fra questi Alex Del Piero, repentinamente insultato da parte della tifoseria juventina e da alcuni giornalisti. Uno di loro ha definito Pinturicchio come “neo-professorino dell’opinionismo popolare". Insulti ad una bandiera non omologara e indipendente. Quanta sensibilità. Coloro i quali non si uniformano alla visione dominante sono osteggiati ed emarginati.
Oltremanica, l'ex attaccante inglese Gary Lineker, autorevole opinionista calcistico, ha espresso una ferma condanna dopo aver sentito le dichiarazioni di Gianluigi Buffon : "Questi irrispettosi attacchi a Michael Oliver e a sua moglie sono ripugnanti. Sono un grande ammiratore di Buffon ma il suo comportamento è stato incendiario e fuori controllo. Oliver stava facendo il suo lavoro ed è difficile essere in disaccordo con la sua decisione. Capisco la concitazione del momento ma è ora di prendere le distanze, Gianluigi".

Ci sarà un motivo se nella valutazione di Reporters sans Frontieres, nella classifica annuale sulla libertà di stampa, l’Italia si piazza al 52° posto nel 2017.
Non si ha ancora il coraggio di schierarsi apertamente contro alcuni totem del mondo dello sport e prendere distanze da dichiarazioni vergognose come quelle ascoltate dopo Real Madrid-Juventus, condannandole fermamente.