Da anni sento parlare, a ragione, di un calo vistoso (di fascino e livello tecnico) del nostro campionato. Un campionato che per decennio è stato considerato il più bello e difficile del Mondo, ma che ora da quasi 10 anni ha perso il suo appeal. 9 anni fa da oggi salivamo sul tetto del Mondo battendo ai rigori la fortissima francia di Zidane a Berlino. L'anno seguente il milan vendicava ad Atene la beffa di Istanbul, aggiudicandosi la champions con una storica doppietta di Pippo Inzaghi. A otto anni di distanza lo stesso Inzaghi è il malcapitato allenatore protagonista della (forse) peggior annata milanista dell'era Berlusconi (non solo per sue colpe, con quella rosa nessuno avrebbe fatto troppo meglio...), e la dove una volta giocavano a palla i palloni d'oro, ora la giocano mediocri comparse. Ma forse qualcosa sta cambiando. Ricominciamo a fare grandi colpi, e a tenerci i migliori (pare). Per merito credo soprattutto della Juventus, e della sua finale di champions raggiunta sulla pelle del grande Real delle stelle, e persa con onore al cospetto di un Barcellona stratosferico, che però per almeno 20-25 minuti ha sofferto, rischiando di capitolare. E per merito di Fiorentina e Napoli, onorevoli semifinaliste in Europa League (anche se resto convinto che avrebbero anche potuto fare di più, con un po' di fortuna e una maggiore esperienza internazionale). Siamo a Luglio e i bianconeri si sono già assicurati due giovani di sicuro talento (Rugani e soprattutto Dybala), due giocatori dall'importante palmares internazionale (Khedira e Mandzukic) e si sono tenuti i pezzi pregiati Vidal e Pogba, rinunciando soltanto a Tevez e Pirlo, campioni stellari ma ormai ahimè non più giovanissimi. L'inter si è rifatta la difesa con giocatori di sicuro affidamento (Murillo e Miranda) e una scommessa di classe (Montoya), ha stravolto il centrocampo con un giocatore "box to box" come Kondogbia (impressionante anche nel timido Monaco dei quarti champions contro la Juve) e ora punta ad arricchire l'attacco con robuste dosi di talento (Perisic e Jovetic, forse). I nerazzurri rischiano di spedire in panchina gente del calibro di Hernanes, Kovacic (talento non ancora valorizzato, ma cristallino), Palacio (un 12esimo davvero di lusso). Il Milan dopo l'annata completamente fallimentare si rifà completamente il trucco, partendo al contrario (dall'attacco) con Bacca (eroe della finale di Europa League con una doppietta) e Luiz Adriano (uno che la sua dote di reti l'ha sempre portata), per poi passare al centrocampo con il dinamismo della promessa J.Mauri (18 anni e già una più che buona stagione da titolare nel disastrato Parma) e la duttilità di Bertolacci, sognando un terzo acquisto di livello (più Gundogan, il cui talento cristallino e peso nel gioco è stato oscurato dal lunghissimo stop, ma che sta tornando a grandissimi livelli dato che è di nuovo in nazionale, che Witsel, che potrebbe trovare qualche problema in più ai ritmi delle mediane italiane e non è un regista, ruolo che farebbe decisamente più la differenza in questo Milan). E infine alla difesa, dove si punta a tutta forza sul talento del 20enne Romagnoli (che pare già di alto livello, il ragazzo ha le stimmate del predestinato, con gol all'esordio con la Roma e un primo campionato da titolare quasi perfetto), che però parrebbe non bastare...ne servirebbe un altro ma vedremo (magari spendere qui i soldi che si spenderebbero nell'affascinante Ibra potrebbe essere una scelta assennata). In sostanza, prevedo un campionato in crescita, partite di un livello più alto. E sicuramente il 21 agosto sarò molto più curioso dello scorso anno, con tante interessanti facce nuove in giro per i campi di serie A. Buon mercato e buon campionato a tutti, ritroviamo un po' di ottimismo e qualche sorriso...che in fondo di un gioco si tratta !