Davanti ad una spettacolare cornice di pubblico va in scena la seconda partita della Juventus che affronta il Psg, per riscattarsi dopo la sconfitta di misura col Barcellona. Si tratta inoltre della prima partita di Dani Alves, contro la sua ex squadra.

La Juve inizia subito forte con una grnade azione di a Dybala: l'argentino riceve palla da Lichsteiner, converge verso il centro e sfiora il gol con un bel destro a giro. Ma è il Psg dominare sia dal punto di vista del possesso palla che dal punto di vista delle occasioni create, concludendo però solo una volta in porta. La retroguardia bianconera neutralizza infatti molti assalti dei parigini guidati dai piedi fatati di Marco Verratti e dalla velocità di Di Maria, garzie una difesa impeccabile con Chiellini e Sandro sugli scudi. L'occasione più ghiotta per i parigini cade sui piedi di Di Maria, che servito splendidamente da Verratti, impegna Buffon con un destro preciso e potente.

La Juve quando riparte fa paura e sfiora il gol con due punizioni di Dybala al 29' ed al 31': una che impegna Areola e la seconda che finisce di poco a lato. Al 37' è ancora la Juve a rendersi pericolosa con una bordata di Cuadrado respinta in angolo. All’ultimo minuto del primo tempo la Juve trova il gol del vantaggio con una triangolazione “la Joya” ed "El Pipita", con il numero 9 che, servito splendidamente con un filtrante dal 21, beffa Areola con lo scavetto.

Nel secondo tempo il Psg parte subito alla carica e trova il pareggio al 56' grazie ad una penetrazione di Di Maria, che semina panico nella difesa bianconera e serve Goncalo Guedes, che appostato sul secondo palo, trova un gol facile facile.

Al 62’ arriva il nuovo vantaggio juventino al termine di una corsa di Kean,il piccolo fenomeno, che serve un assist a Marchiso che con una gran botta da fuori aera batte il neoentrato Remy descamps.

Il Psg però fa sul serio creando occasioni a ripetizione, e rendendosi pericoloso grazie allo scatenato Dani Alves. La Juve viene salvata da due miracoli di Pinsoglio che “fa il Buffon”, prima sul colpo di testa di Jesè a gioco fermo, poi sul tiro a centro area a botta sicura di Lo Celso. I Parigini trovano il 2-2 all’80’ grazie al colpo di testa di Pastore su cross perfetto di Kurzawa. La Juve soffre ancora ma ritorna in vantaggio su calcio di rigore, procurato da una galoppata in velocità del baby fenomeno Kean, e realizzato da Marchisio.

Al 91' è ancora Pinsoglio a salvare la Juve, neutralizzando una grande botta da fuori di Alves e preservando il vantaggio.

Questa amichevole ha visto una Juve apposto dal punto di vista fisico, muro difensivo e letale in contropiede. I migliori sono stati senza dubbio: Marchisio, autore di una doppietta e compagno ideale di Pjanic, Higuaìn autore del gol e di tanto lavoro per la squadra, Dybala, il più attivo là davanti e Kean, subentrato ad Higuaìn autore di 2 assist e di una partita a tutta velocità. Tra i titolari ha esordito invece nel ruolo di mediano Rodrigo Betancur, autore di una prestazione di grande qualità in fase di impostazione ma si fa saltare troppo facilmente.

La difesa titolare è promossa a pieni voti, perché capace di concedere un solo tiro in porta nel primo tempo, grazie ai magici 3: Buffon, sempre pronto quando è chiamato in causa ,Alex Sandro, autore di fantastiche progressioni sulla fascia e di grandi chiusure difensive,Chiellini, che è il solito muro difensivo. Da rivedere invece la prestazione di Benatia, che alterna grandi anticipi a pessimi svarioni, mentre è senza infamia e senza gloria la prestazione di Lichsteiner, affidabile nelle poche volte che è chiamato in causa in fase difensiva ma poco pugnace in fase offensiva.

Da segnalare la prestazione dei neoentrati De Sciglio,autore di una prestazione vivace e di un bell’assist non sfruttato da Sturaro, Barzagli provvidenziale sulla punizione di Pastore, Pjanic, che mostra grande qualità in regia e Sturaro,che si rende subito pericoloso colpendo un palo e si prodiga molto bene in fase difensiva. Merita invece un capitolo a parte la prestazione del terzo portiere Carlo Pinsoglio subentrato ad inizio secondo tempo. Il portiere 27enne, pur non essendo avvezzo a certi gran galà del calcio, è stato autore di una prestazione da incorniciare con 2-3 interventi super, come quello al 91’ sulla bomba da fuori area di Dani Alves.

Tra le fila del Psg  l'ex Alves si rende autore di una prestazione a due facce: pericolosissimo in fase offensiva e pessimo in fase difensiva. Il brasiliano ha dimostrato ancora una volta di non reggere fisicamente il doppio lavoro(difensivo-offensivo) del mestire di terzino ed il Psg farebbe meglio a spostarlo nel ruolo in cui è stato maggiormente impiegato in bianconero: l'ala destra.