Niente soluzione gattopardiana, questa volta ritorna proprio lui, nome e cognome. D'altronde se in Italia alla bellezza di 81 anni Berlusconi è ancora lì a padroneggiare in politica, perché mai dovrebbe andare diversamente nel calcio?

Entrambi hanno governato l'Italia ed il calcio con i risultati che ben conosciamo. Cosa vuoi che sia l'esclusione dai mondiali? Non è colpa sua, si dirà. Perché aveva scelto Conte, e poi Ventura, liquidato bene, nel senso che verrà pagato bene, e scaricato con un non tanto gentile in sostanza vaff...

Se torna Tavecchio, cari amici e care amiche, possiamo pure cambiare sport, o meglio dedicarci pienamente ad altri campionati.
Io da tempo seguo la Premier ed ho una squadra per la quale tifo, il Liverpool. Mi sono già attrezzato. Se torna Tavecchio questo conferma che in Italia alla fine dei conti la cultura della sconfitta esiste, è un valore aggiunto, più perdi e più sali, più fallisci e più sali. A saperlo prima. Altro che "meritocrazia" o ricambi generazionali.

E poi ci si chiede perché nel nostro campionato non vuol venire a giocare nessuno, tra criminalità organizzata, intimidazioni che subiscono i tifosi, scarti pagati oro, vip invece di giocatori, scommesse e polemiche a non finire, aveva ragione chi disse che l'apocalisse non sarebbe stata l'esclusione meritata dell'Italia da Russia 2018, ma il dopo.

I responsabili di questo disastro sono i presidenti di alcune società di Serie A. Inutile prendersela con Tavecchio o compagnia bella o brutta, ma con chi sostiene certe politiche, certi personaggi, le responsabilità sono chiare, hanno un nome e cognome, è lì che si deve andare a cercare il colpevole vero non basta prendersela con la punta dell'iceberg.
Quello che molti si domandano è che altro deve succedere per cambiare o meglio, ribaltare questo maledetto sistema? Come lo si può ribaltare? Scioperi, proteste di massa? Come?