No, non intendo dipingere l'egiziano di verde, magari per nasconderlo in qualche modo al suo prossimo destino, quello di passare alla corte di Klopp, allenatore del Liverpool, il riferimento è a Daniele Verde giovane della Roma in giro per l'Italia a consumare tacchetti.
Certo, parliamoci chiaro, non può sicuramente essere lui il nome che renderà la pillola meno amara alla tifoseria giallorossa ma, analizzando bene la situazione e stando a quanto dichiarato da mister Di Francesco, il primo a poter coprire questo vuoto nella parte in alto a destra del campo potrebbe essere Alessandro Florenzi (a patto che "torni a posto" in tempi brevi).

In appena tredici partite (causa infortunio), tutte da terzino destro - tranne una contro l'Inter all'Olimpico - il ragazzo ha collezionato tre assist e un goal; è vero che i numeri dell'egiziano dicono quindici assist e diciannove goal in quarantuno apparizioni, ma giocare cinquanta metri dalla porta avversaria influirà in qualche modo no?
C'è anche da dire che la capacità di spaccare le partite di Salah era frutto quasi esclusivamente della sua straordinaria velocità, non certo per le sue intuizioni tattiche o per come riusciva a fraseggiare con la squadra (e troppo è migliorato con Spalletti in questo).
Comunque, ammesso che sia Florenzi il sostituto naturale di Momo, perché non dare una chance a Daniele Verde? Ha rapidità, tecnica e una buona dose di anarchia tattica che, con le dovute proporzioni, lo avvicinano al gioco dell'egiziano e poi anche il presidente Pallotta ha dato direttive a riguardo: "Largo ai giovani, preferire la linea...Verde!".