Arrivato in sordina durante il mercato estivo, ci aveva messo un po' ad entrare nei meccanismi del calcio italiano.
Adesso, otto mesi e trenta partite dopo, Joao Cancelo è proprietario unico ed incontrastato della fascia destra dell'Inter. Il portoghese ha conquistato Spalletti e i tifosi nerazzurri grazie a corse, rincorse, cross e ad una qualità che a San Siro non si vedeva dai tempi di Maicon. E pensare che l'inizio non era stato proprio da favola: 7' contro la Roma, poi l'infortunio che lo ha costretto ai box per più di un mese, il ritorno e i miseri 40' messi insieme nelle successive dieci partite.
Poi la svolta. Spalletti gli concede un regalo di Natale anticipato e lo fa esordire da titolare il 23 Dicembre, agli albori della crisi nerazzurra, nella sconfitta esterna contro il Sassuolo. Da li in poi, 11 gare su 12 disputate da titolare, per un totale di 991' giocati su un totale di 1080. Un bottino niente male, anche considerate le prestazioni, che sono state quasi sempre ampiamente sufficienti e soddisfacenti.                                                                                                                                                      

L'Inter dunque, dopo anni di ricerche, fallimenti e milioni buttati sembra finalmente aver trovato un terzino degno della fascia che fu di Zanetti e Maicon, tanto per citarne due. Missione compiuta dunque.
E invece no, perché il solito fair play finanziario, che ormai da anni disturba i sonni dei tifosi nerazzurri, rischia di far saltare un'operazione che il club di Appiano Gentile vuole chiudere a tutti i costi.
Per assicurarsi a titolo definitivo le prestazioni del talento di Barreiro, infatti, Suning dovrebbe sborsare 35 milioni entro il 31 Maggio, cifra non esorbitante per uno dei migliori terzini in circolazione.
Il problema è che questo investimento andrebbe a gravare sul bilancio attuale, che, a causa delle restrizioni imposte dal fair play finanziario, deve essere chiuso in positivo o al massimo in pareggio.

L'affaire Kondogbia potrebbe dunque non essere risolutivo in questo senso, visto che il riscatto del centrocampista francese, che sta disputando un'ottima stagione tra le fila dei Pipistrelli, è fissato a 25milioni, non sufficienti per pareggiare le uscite.                                                       
In caso di non riscatto del portoghese, tuttavia, Ausilio è già sulle tracce del terzino per la prossima stagione. I nomi caldi sono quelli di Vrsaljko, che fatica a trovare spazio nell'Atletico Madrid, complice la concorrenza di Juanfran e Filipe Luis, due tra i migliori interpreti del ruolo, e di Ricardo Pereira, 24enne scuola Vitoria Guimaraes attualmente in forza al Porto.
Sarà dunque una lunga estate di mercato per l'Inter, che potrebbe però partire con il vantaggio di avere già in casa il suo colpo più importante.