Dopo sei scudetti consecutivi bianconeri, c'è una piccola possibilità che la Juve possa perdere il campionato. E non un campionato 'qualunque' ma il primo con la Var.
Dovesse essere così, cosa si penserebbe? Che significato attribuirli? Casualità? Immagino che la tecnologia verrebbe beatificata come infallibile portatrice di verità e lealtà. Il primo campionato senza arbitri chiusi nello spogliatoio, nessun errore su fuorigioco e rigori non dati.

La Juve non ruba e non vince, questo avrebbe detto il campionato e sarebbe una nuova era, si guarderebbe al futuro con gioia e serietà, senza guardare che errori ce ne sono ancora, ma meglio un vento nuovo.

Succedesse il contrario? Lo vincesse con la Var? Apriti cielo; il pensiero andrebbe agli avversari, come potrebbero giustificare le malefatte bianconere? Anche nella limpidezza, che adesso esiste solo per loro, perderebbero, una doppia figuraccia che metterebbe forse ko tutto il sistema: i discorsi da bar, le trasmissioni tv e i processi.

Lo sport insegna che vince il più forte, senza scuse, in un campionato di 38 partite. La teoria del sospetto e del male ovunque è soprattutto roba italiana, da salotto, fatta per lo show del dopo partita.

Pensare male dovrebbe portare a non guardare più il calcio, ad un disinteresse che però, invece di esserci, si trasforma in voglia di vincere ad ogni costo.