Sta diventando irritante la sicumera di Montella, colpevolmente confermato dalla dirigenza, che seguita a dispensare sorrisini misti a stoccate sugli esterni che non arrivano a 12 gol stagionali.

Al signore in questione è il caso di ricordare gli sforzi enormi fatti quest'estate dalla società che, sia chiaro, non ha collezionato figurine così tanto per fare, ma ha allestito una squadra pressoché completa, forse lasciando senza alternative un paio di ruoli cui il tecnico ha il dovere di sopperire con gli elementi già a disposizione .

Gia la nostra scocciatura è alle stelle per le tre sconfitte collezionate in sette giornate, due vergognose e tutte evitabili se, il nostro, avesse speso questi tre mesi allestendo un undici titolare e non formazioni alla rinfusa, se i giocatori di talento fossero stati impiegati con regolarità invece di essere relegati in panchina, se avesse capito il 10 luglio che la preparazione atletica era deficitaria .

Ora c'è il derby che non solo bisogna vincere, ma bisogna giocare bene, chiarendo che siamo più forti dell'Inter e, soprattutto, appalesando che i tre scivoloni sono stati peccati di gioventù (io dico supponenza ed incapacità di fondo) e da ora a maggio il Milan sarà una spina nel fianco per chiunque nella lotta, perché tale sarà, per i primi quattro posti.

In caso contrario il signor Montella farebbe bene a rimettere il proprio mandato nelle mani della società, che non gli negherà certo una simbolica buona uscita.

Sono finiti i tempi dei "lasciatelo lavorare o occorre tempo". Sono tre mesi e mezzo che ha in mano questa squadra e sedici mesi che allena il Milan.

Ci aspettiamo che il campionato del Milan cominci domenica nel derby. Già in grave e colpevole ritardo.