Ieri sono tante le attenuanti sulla sconfitta della Juventus. Vediamo di analizzarle una per una tentando di capire le cause di questa disfatta.

La Juventus si presente al Camp Nou con assenze eccellenti: Cuadrado, Khedira, Howedes, Chiellini, Mandzukic e Marchisio. Una rosa così corta ha costretto Massimiliano Allegri ad inventare un modulo e inserire tra i titolari giocatori non ancora completamente funzionali ai sistemi di gioco già collaudati.

NOTE POSITIVE E NEGATIVE - Le note positive della serata sono: Bentancur, Pjanic e Matuidi. De Sciglio ammesso con riserva (quel passaggio orizzontale intercettato da Dembélé è stato un errore piuttosto grave).
Le note negative invece sono Alex Sandro e Douglas Costa che in fase offensiva sono stati impalpabili, assenti e poco partecipi nel momento in cui la squadra doveva cambiar marcia e ripartire. Higuain, distante 50 metri dalla porta per 80 minuti, ha faticato e non poco, ma le sue condizioni fisiche devono migliorare, si nota una certa pesantezza dovuta anche ai carichi di lavoro della preparazione.

L'aspetto però più preoccupante è dovuto all'atteggiamento, nel secondo tempo, dopo il secondo goal, la Juventus ha smesso di lottare su ogni pallone! Questo calo, visto anche a Cardiff, è qualcosa di inusuale e la questione andrebbe approfondita da tutto lo staff tecnico di Max Allegri.
Non è normale che una squadra abbia due facce durante la stessa gara, sopratutto in Champions.

Forse Allegri questa sconfitta se l'aspettava, ma sinceramente, non credo in questo maniera. Adesso ribaltare il risultato per un eventuale primo posto nel girone sarà molto, molto difficile.