Udite, Udite! Patrik Schick ha segnato! Il gol che i tifosi della Roma aspettavano da mesi.
Il presunto gioiellino da 42 milioni di euro si è finalmente sbloccato in campionato. Dopo quasi un'intera stagione e un unico goal (inutile) in Coppa Italia contro il Torino, Patrik Schick è finalmente riuscito a gonfiare la rete con un colpo di testa nello 0-3 della Roma contro la SPAL. Tutto molto bello certo, ma forse è giunta l'ora di tirare le somme per la società giallorossa. L'acquisto dell'attaccante quest'estate non è certo passato inosservato. Dopo varie peripezie (vedasi il mancato approdo alla Juventus) Sampdoria e Roma hanno trovato l'accordo sulla base di cifre mai raggiunte dalla società capitolina. Ferrero, col suo solito fare più da showman che da Presidente di squadra di calcio, inneggiava al grande affare che la Roma aveva concluso. Già, grande affare... ma per chi?

Il ragazzo non ha giocato spesso, è stato più volte fuori per infortunio e i tifosi giallorossi hanno spesso atteso un suo definitivo ritorno per poterlo giudicare: il tutto senza mai far mancare il loro supporto al giovane ceco. Ora che finalmente sembra potersi parlare di un recupero del ragazzo (dal punto di vista fisico) cosa è cambiato rispetto a prima? Beh a quanto pare nulla. Schick sul campo dimostra poco impegno, scarsa comprensione delle intenzioni dei compagni e aggressività prossima allo zero. Possiamo addurre la giustificazione del ruolo non suo nella prima parte di campionato (Schick non è infatti un'ala), ma nelle ultime partite non è sembrato poi così diverso.

Il confronto di certo è impietoso, ma se Schick è chiamato a fare le veci di Edin Dzeko di certo siamo lontani anni luce dalle doti del bosniaco. Penso che da un ventiduenne pagato 42 milioni sia lecito aspettarsi qualcosina in più!

Bisogna ammettere che il ceco ha anche dimostrato buone qualità. In più partite ha cercato di mostrare la sua personalità e la sua bravura (chi scrive presume che le stia tenendo involontariamente nascoste) con dribbling e giocate. Risultato? Mai decisivo né incisivo. Non siamo nemmeno prossimi a quello che tutti si sarebbero aspettati: il brillante giocatore che ha incantanto Marassi. Possiamo dire che ci è andato vicino nella partita più difficile, cioè nel 3-0 con il Barcellona contro cui ha cercato di tirar fuori il meglio che ha in lui.

Non mi sento però di poter criticare del tutto il ragazzo. Non deve essere certo facile passare da una realtà più piccola (con tutto il rispetto per la Samp) a una più grande come quella giallorossa. Non migliora la situazione la cifra sborsata da Pallotta che ovviamente crea enormi aspettative e maggior pressione sul ceco.

Una seconda possibilità non sarà certo negata a Schick poiché i margini di crescita ci sono e tutti auguriamo a questo ragazzo di poter brillare di nuovo. Ma allo stato dei fatti la situazione si può riassumere in poche parole: 42 milioni per un goal.