E se fosse tutto parte di un piano più grande che vede la Roma ancora nelle prime 3 il prossimo anno? Ancora in lotta con gli acerrimi rivali bianconeri e azzurri?
E se Pallotta per una volta avesse ragione nel dire che forse questa squadra potrà essere più forte?

Partiamo dalle cessioni, quelle importanti di Rudiger, di Salah e Paredes. Strategia o obbligo? Io non credo sia tutto casuale.
Salah, è un giocatore che non si affeziona alle maglie e la gente fa fatica ad affezionarsi a lui. Certo lo abbiamo esaltato in questi due anni con noi, abbiamo applaudito ai suoi gol, ma anche fischiato ai suoi errori. Credo che per 42 mln cash e 8 di bonus, chiunque al nostro posto lo avrebbe ceduto.

Paredes, è un anno che chiede più spazio, già con Spalletti. Purtroppo con Strootman, De Rossi e Nainggolan, non potrà averlo. E giustamente per la sua carriera ha chiesto di andar via a giocare. Lo Zenith sarà giusto per lui? questo lo vedremo. Intanto altri 23 mln più 4 di bonus sono in saccoccia.

Rudiger, purtroppo è la nota dolente. Ceduto per il no di Manolas, che scombina un po’ i piani. Il greco rimarrà, anche se l’ultimo anno lo ha giocato svogliato. Spero ritorni quello di due anni fa.

Presi Karsdorp, Gonalons, Pellegrini e Moreno. Tutti buoni giocatori, alcuni di esperienza come il francese, altri di prospettiva come Pellegrini e Karsdorp.
Io se fossi in tutti i tifosi della Roma aspetterei la prima di campionato per capire che destino avrà questa Roma. Abbiamo tutti esaltato Monchi per il suo saper fare mercato e ora lo si critica dopo un mese perché fa semplicemente quello che è bravo a fare? Lasciamo lavorare la società, con serenità. Ora che non abbiamo più il fardello del ritiro di Francesco, è il momento di crescere come società, come mentalità e come testa, anche nel tifo. Di Francesco è un allenatore valido, ma non ha ancora tenuto un allenamento. Parole in questo momento sarebbero più che sprecate.

Ora bisogna rinnovare urgentemente il contratto a Radja Nainggolan, cercare di prendere un vice Salah, un vice Dzeko e un colpo in difesa per sistemare il reparto. Perché ad Agosto vincono tutti lo scudetto, ma alla fine quello che conta è a Maggio. E sono tutti in Champions, poi ci si accorge che i posti sono ¾ e a fine anno c’è chi piangerà.

Se dovessimo essere noi, lo faremo con onore e con un idea di progetto societario importante.