Oggi ascoltavo un'intervista a Chiellini che esprimeva le sue idee sullo stato delle cose e sul futuro di Nazionale e Federazione.  Le idee sono soggettive e non  le commento (pur condividendole in gran parte) ma è piacevole sentire un calciatore  argomentare i propri pensieri con proprietà di linguaggio e sapendosi destreggiare tra quelle armi infami che sono i congiuntivi.  E lo dice un tifoso interista!

Dovremmo averne di più di Chiellini, invece ne abbiamo davvero pochi. La laurea è certo inutile quando guadagni in sei mesi quello che un infermiere guadagna in 40 anni di lavoro... ma è vero che l'infermiere salva solo una vita mentre un Antonio Donnarumma.... vabbè non scendiamo in pietosi particolari.

In Italia se andiamo a cercare qualcuno che abbia un percorso universitario dobbiamo accontentarci di Nagatomo, De Silvetsri e Stendardo (in B col Pescara). Abbiamo perso Ogbonna (West Ham) e De Jong (Galatasaray)

Non che la laurea sia simbolo di intelligenza...anzi!!! Ma troppe volte il famoso "Sono contento che sono arrivato uno!" di ciclistica memoria mi sembra di riascoltarlo  nei tanti "Abbiamo perso ma vogliamo fare bene e ci impegniamo per farlo." che ascoltiamo in tante interviste vuote...