Mi viene da ridere quando sottolinea che saranno pronti nel momento in cui si deciderà tutto, come a dire fatemi mangiare - in tranquillità - il panettone e poi, eventualmente, per l'uovo di Pasqua si vedrà.

Intanto, se continua ad insistere con gli esperimenti e con un turnover scellerato, il ritardo può solo che aumentare, e vincere gli scontri diretti in primavera potrebbe anche non bastare (soprattutto perché non hai l’Inter di Mancini davanti).
Poi dichiara che nel calcio non ci si inventa nulla, però con lui ho avuto modo di "ammirare" Pirlo in panca per Van Bommel, Emanuelson trequartista, Barzagli terzino, Sturaro terzino ala trequartista ecc... (fra poco anche in porta), Mandzukic esterno difensivo nella trequarti, Dybala centrocampista, Cuadrado mezzala, Alves esterno alto, ecc...
Insomma, probabilmente è vero che non ci inventa nulla, ma un premio per chi applica gli schemi del rugby al calcio giocato glielo riconoscerei senz’altro.

Allegri non capisce cosa significhi giocare bene (per sua stessa ammissione) e che schemi e tattiche sono putt@n@te (sempre lui). Tuttavia, con 7,5 assicurati dal buon Beppe Marotta, almeno potrebbe concedersi delle lezioni private su come far giocare una squadra di calcio con obiettivi diversi dal Cagliari (con tutta la simpatia che ho per i rossoblù).
Troppo comodo dichiarare che se hai Dybala è facile giocare meglio, troppo semplice vincere con le giocate dei campioni e pavoneggiarsi a supereroe, per poi scaricare la responsabilità sui giocatori quando le cose vanno male. In fondo non è un caso che il buon conte Max abbia vinto solo in Italia, per giunta allenando squadre nettamente più forti della concorrenza, ma è anche colui che è riuscito a perdere con Ibra e Thiago Silva (gli juventini facciano pure gli scongiuri).
E lasciamo perdere il cammino in Champions, perché quando ha dovuto dimostrare che, oltre a saper difendere (o gestire) una situazione di vantaggio la Juve doveva imporre il proprio gioco o rimontare, i limiti di costruzione e la mancanza di idee si sono visti tutti.

Detto questo, non potrà mai essere solo Allegri la causa di un eventuale anno sabbatico bianconero, ma piuttosto di chi, dopo Cardiff, non ha saputo "leggere" dinamiche tattiche (e di gestione dello spogliatoio) più vicine alla fine di un ciclo che come presupposto valido su cui basare l'ennesima progetto di rilancio (Marotta).