L'urna di Nyon e le mani sulle sfere di Xabi Alonso hanno deciso che agli ottavi di finale ci sarà la sfida italo inglese fra Juventus e Tottenham. Poteva andare peggio, ma anche meglio.
I precedenti con le inglesi non sorridono ai bianconeri, sconfitti nelle ultime cinque volte che si sono affrontati, serve invertire la rotta.

Gli inglesi sono squadra solida con mentalità anglosassone e buone individualità, grintosa e ben allenata. Peccano un po' di esperienza, ma non hanno niente da perdere. ESPERIENZA e maggiore qualità tecnica che ha la Juventus, abituata a giocare partite importanti. Fra due mesi sarà importante arrivare in condizioni psicofisiche ottimali.

Manca ancora troppo tempo per sapere come andrà a finire, la vecchia signora dovrà sfatare un tabù. La partita d'andata che si svolgerà all' Allianz Stadium sarà decisiva, non uno svantaggio come può sembrare. Non subire goal sarebbe già un bel mattoncino verso i quarti di finale.

Serviva attenzione e concretezza oltre a una forma che dovrà essere arrivata al top.
Evitate le pericolose City e Psg, questo può sicuramente far tirare un grosso sospiro di sollievo, ma bisogna ricordare che per arrivare a Kiev bisogna battere ogni avversario ed essere pronti a tutti.
Un sorteggio agrodolce che va ottimizzato a metà febbraio quando il campi darà i suoi verdetti.