Il passaggio di Alexis Sanchez al Manchester United è stata una delle grandi operazioni del mercato di gennaio. La più grande dopo quella di Coutinho al Barcellona.
Dopo tre anni all'Arsenal ripartirà da Manchester e da Mou. Le polemiche non sono mancate. Tutti sappiamo che gli attacchi verbali fra Conte e Mourinho sono dovuti all'attaccante cileno.

Il suo passaggio è avvenuto dopo che il giocatore aveva un accordo col tecnico italiano, stretta di mano e ingaggio pattuito. L'inserimento del portoghese, con un sostanzioso aumento di contratto, ha fatto cambiare idea al giocatore, da lì il putiferio. 
La parola data va sempre mantenuta, vendersi due volte non è da uomini. Suo diritto scegliere il portafoglio, ma serve il rispetto verso tutti. Si parla di un giocatore che è cresciuto calcisticamente in Italia nell'Udinese un campione ma niente di piu'. 
Ha scelto la maglia numero 7, che era di un certo Cristiano cognome Ronaldo, nemmeno farlo il paragone. Nella presentazione elogi per tutti, dalla nuova squadra fino all'amore viscerale per Mourinho che sarebbe il motivo reale del suo arrivo.

Forse con altre dichiarazioni faceva piu bella figura, ho diritto a non credere a una parola di quello che ha detto. I soldi lo hanno fatto scegliere, anche il City lo seguiva, ma ha scelto lo United. Il suo acquisto "droga" il mercato, non vale quell'ingaggio e quelle cifre, infatti le altre si sono tirate indietro. Conte è uomo d'onore come pochi, una stretta di mano vale piu' di tutto, soldi compresi.
Sanchez non ha onore, quando ha incontrato il tecnico italiano gli aveva fatto promesse. Questo perché non l'ha detto? Già... non poteva, roba da uomini veri.