È inevitabile, c'è da quando è nato il calcio, quando si perde bisogna cambiare allenatore. Dopo martedì i tifosi juventini non fanno altro che chiedere la rivoluzione sul mercato e il cambio alla guida tecnica, imputando a Massimiliano Allegri colpe per la continua mancanza di vittorie in Champions.

Sicuramente Max ha le sue responsabilità, ci mancherebbe, ma guardando in giro anche ai più blasonati e richiesti Guardiola è Mourinho non sembrano avere la bacchetta magica pur disponendo di risorse maggiori. Io credo che per cambiare realmente e  poter contrastare lo strapotere spagnolo Allegri dovrebbe essere il punto fermo e dovrebbe essere messo bella condizione di poter programmare una stagione senza l'ordine dirigenziale e della proprietà di puntare all'ennesimo scudetto come obiettivo primario. Poter pensare alla coppa preservando i giocatori migliori e non essere costretto a schierare la formazione titolare a Ferrara poco prima di un quarto di finale col Real Madrid.
Da Lippi, Ancelotti, Capello, Conte, non mi sembra che il problema sia l'allenatore.

Ora vediamo se la proprietà avrà questo coraggio o se semplicemente continuerà a fare ciò che ha sempre fatto e cioè primeggiare in Italia sempre e comunque a scapito del resto