Pertiamo da una domanda che tutti noi, amanti di questo sport dovremmo porci.

Come può esserci equità, come si può parlare di FAIR PLAY se squadre che partecipano alle medesime competizioni sono sottoposte a regolamentazioni differenti? Faccio l'esempio più lampante per rendere il concetto più semplice.

La Champions League è l'evento calcistico più importante in assoluto, perlomeno in EUROPA. Competizione che si svolge mettendo una contro l'altra squadre appartenenti alla Comunità Europea "organizzazione internazionale politica ed economica". Essendo la massima competizione ci dovrebbe essere totale equità tra i partecipanti per renderla realmente credibile e oso dire regolare, purtroppo così non è. Su tutte, una della cause principali è il differente sistema di tassazione. Se un club è tassato al 10% è chiaro che è avvantaggiato rispetto a un altro che invece deve versare il 40%. Solo questo dovrebbe mettere in discussione il valore, l'onestà della competizione stessa.

Hanno voluto unificare, creare una comunità, benissimo adesso facciano delle regole uguali per tutti. Stabiliscano che tutti i CLUB apparteneni alla Comunità Europea siano sottoposti alla medesima tassazione. In modo tale che tutti siano sulla stessa barca, nel vero senso della parola.

Fatto questo sarebbe realmente possibile introdurre la tanto discussa, ma mai presa in reale considerazione SALARY CUP. Questa regolamentazione già in uso nella NBA in USA sarebbe manna dal cielo per questo sport, perchè non prenderla realmente in considerazione? Si risolverebbero i problemi economici, di sostenibilità dei CLUB abbattendo chiaramente i costi, allargando così il bacino dei possibili investitori. Ci sarebbe maggior equità, a tutti i club indipendentemente dalla loro potenza economica, dovrebbero consentire di spendere un budget fisso per creare le rispettive rose, non andando oltre.

Con la SALARY CUP andrebbero introdotti anche tetti salariali applicati agli stipendi dei giocatori. Andrebbero individuate delle fasce di retribuzione, senza più dare libertà ai club di scegliere quanto sperperare. Una squadra dovrebbe poter solo scegliere se concedere a un giocatore uno stipendio di prima fascia, di seconda, di terza e così via. Fasce create sulla base di cifre ragionevoli, non astronomiche naturalmente. Parliamoci chiaro, certe cifre percepite da singoli atleti, GRIDANO VENDETTA AL COSPETTO DI DIO!

Quest'impostazione innanzitutto porterebbe a maggior equilibrio, renderebbe i campionati, tutte le competizioni, molto più equilibrate. Sportivamente parlando, dato che di sport si tratta,  sarebbero più belle da vedere e da seguire. Inoltre ridarebbe anche quel fascino, dettato dall'attaccamento alla maglia, alla città, alla nazione, al tifo, completamente eliminato con l'arrivo delle cifre folli che hanno drogato l'intero sistema calcio. Pensate se uno avesse la possibilità di scegliere a parità di ingaggio, di guadagno, dove giocare. La scelta sarebbe dettata per forza di cose da altri parametri "valori". 

Valori che non esistono più e contribuivano a rendere il CALCIO LO SPORT PIU' BELLO DEL MONDO!