'Rudiger chi?' twitta Cataldi prima della partita Lazio vs Roma, giocatasi domenica e finita con una vittoria per 2-0 a favore dei giallorossi, dopo l'intervista del tedesco. Per questo motivo, andiamo a spiegare al giovane centrocampista della Lazio chi è Antonio Rudiger, colui che ha fatto parte del blocco difensivo che domenica non ha fatto passare un pallone. Antonio, pur essendo tedesco a tutti gli effetti (di Berlino), nasce da padre - per l'appunto - tedesco e madre sierraleonese. Anche suo fratello Sahr è un calciatore, ma attualmente è svincolato. Antonio inizia la carriera nelle giovanili dell'Hertha Zehlendorf, per poi passare a quelle del Borussia Dortmund e successivamente a quelle dello Stoccarda. Prima di essere mandato in prima squadra nel club principale, viene spedito allo Stoccarda II, succursale della squadra del Mercedens-Benz Arena, con cui gioca con continuità, e così, dopo neanche un anno viene mandato in prima squadra. Con lo Stoccarda colleziona ben 66 e 2 gol, con anche qualche presenza in Europa League (e pensare che Lulic diceva che qui Toni 'vendeva calzini e cinture'…; vabbè qui ci torniamo a fine articolo). Dopodichè passa alla Roma, con un bel colpo d'occhio di Sabatini. Nelle prime uscite, non covince molto, anzi è colpevole di diversi svarioni e grossi errori sotto porta, molte volte decisivi. Però, dopo le vacanze natalizie, per Antonio totalmente volto, dimostrandosi il tanto cercato e degno compagno di Manolas e formando, insieme al greco, una devastante coppia. Antonio è infatti un difensore centrale, ma all'occorrenza può anche essere utilizzato sull'out di destra. Inoltre è stato convocato per gli Europei di Francia tenutisi quest'estate ma non vi ha potuto partecipare a causa di un infortunio che l'ha tenuto fuori fino a un mese fa. Ecco chi è Rudiger, caro Danilo. E per quanto riguarda le offese di Lulic al centrale tedesco, all'inizio le avevo prese male, ma poi, avendo risentito più volte l'intervista, ho capito che non erano frasi razziste, bensì un esempio (stupido, cretino ed insensato) che voleva far capire che i giocatori giallorossi, prima di venire alla Roma, erano tutti scarsi e altrove non si sapeva nemmeno chi fossero. Poteva fare lo stesso esempio con Nainggolan al Cagliari, con Strootman al PSV o con Manolas all'Olympiakos. Insomma, solo un intervento - come già detto - stupido, cretino e insensato, anche perché Rudiger era molto conosciuto anche quando stava allo Stoccarda, e poi non penso che i giocatori della Lazio, prima di andare a Formello, siano stati tutti grandi giocatori sin da quando sono nati. Questo è ciò che penso. Fra P.S.: Mi scuso se ultimamente sto facendo sempre meno articoli, ma sono molto impegnato in questo periodo e nel tempo libero preferisco fare altro anziché scrivere, anche se comunque è un mio grande hobby.