Nell'articolo precedente ho parlato delle prime 5 della Serie A, adesso spostiamo l'attenzione sulle ultime 6 partendo dal Benevento.

Il Benevento ha toppato clamorosamente gli acquisti per la massima serie. Io non credo mai che un allenatore possa da solo riuscire a stravolgere gli effetti di una squadra. Nel reparto più importante non ci sono stati acquisti né di esperienza ne di valore. Ovviamente parlo della difesa, dove i nomi più importanti sono quelli di Letizia, un anno in serie A col Carpi che poi retrocesse, e Lazaar, un paio di anni senza gloria al Palermo. A centrocampo si è intervenuti con Cataldi e Memushaj, e in attacco si è puntato sul trio Iemmello-Coda-Armenteros, mandando via Ceravolo che almneo 21 gol per la promozione li aveva segnati. Nonostante questo Baroni aveva ben esordito a Genova contro la Samp perdendo 2-1, ha perso in casa all'ultimo minuto con il Torino, con il Bologna non avrebbe meritato di perdere, con l'Inter aveva giocato una onestissima partita.
Adesso è arrivato De Zerbi, allenatore di belle speranze, ma ripetere un miracolo simile a quello del Crotone dello scorso anno la vedo durissima. Ieri sera poi a pareggio avvenuto al 94', un eurogol di Pavoletti ha negato la gioia del primo punto in Serie A. Ecco, l'esperienza che manca e di cui parlavo poc'anzi.

Il Verona conferma i miei presagi negativi. Pecchia non lo reputo un allenatore da serie A in questo momento. La spina dorsale della squadra è stata creata, basti pensare a giocatori del calibro di Caceres, Hertaux, Romulo, Pazzini, Cerci. Per non parlare di giovani validissimi come Verde e Bessa, e un diamante grezzo come Kean. Cosa manca a questa squadra per non vivere così grigiamente questo campionato? Mi ripeto, un allenatore di Serie A. Nelle ultime due partite, nonostante le sconfitte, ho visto sicuramente dei progressi. Spero non sia solo tanto fumo, altrimenti il Verona farebbe benissimo a correre ai ripari per non incappare in un'altra deludente retrocessione

La Spal invece è la squadra che più mi ha lasciato amareggiato. Ottima campagna acquisti, bell'inizio di campionato condito anche da ottime trame di gioco. Poi il buio. Tuttavia anche nella sconfitta di ieri questa squadra ha dimostrato di essere viva e di essere, a mio avviso, un gradino superiore a Verona e Benevento.

Il Crotone mi ha lasciato molto perplesso. Una campagna acquisti votata al risparmio, nessun bomber per sostituire Falcinelli ma il ritorno di Budimir. E' tuttavia la squadra con la media età più bassa del campionato, quindi mi vengon da pensare due cose soltanto: A) La Società ha pensato che bastavano un paio di acquisti per salvarsi? B) La Serie A già è un miracolo, proviamo a creare un mix di giovani e meno giovani, mal che va si retrocede? Ad oggi la squadra di Nicola ha conquistato solo 6 punti, ma è in casa che sembra avere una marcia in più. Non so se basti per puntare alla salvezza viste le 5 sberle prese con la Samp e le 6 prese a Bergamo. Per di più solo 6 i gol segnati, e nel tabellino non si notano i nomi ne di Budimir ne di Trotta che all'inizio del campionato era la coppia considerata da tutti titolare. Se la Spal dovesse ingranare e il Verona rialzarsi, per il Crotone prevedo un anno davvero diffcilissimo.

Ho incluso il Sassuolo nella lotta per la salvezza per tre motivi molto semplici: il primo è l'ingaggio di Bucchi come allenatore, il secondo è la camagna acquisti/cessioni, il terzo è l'involuzione tecnica e mentale di Berardi. Sulla scelta di Bucchi mi piacerebbe tanto ricredermi perchè ho visto il suo Perugia e lo apprezzo molto come tecnico. La Serie B di questi anni però è lontana anni luce dal campionato cadetto di anni fa. La Serie A è davvero un'altra categoria, e questo balzo sarà davvero difficile anche per un tecnico così preparato. La campagna acquisti/cessioni mi ha lasciato sorpreso negativamente pechè resto dell'idea che sostituire Defrel con Falcinelli sia una mossa più che azzardata, e la vedo come una mossa di una squadra che lotta per la salvezza piuttosto che per un campionato di metà classifica. Tant'è vero che negli ultimi giorni di mercato il Sassuolo ha provato a prendere Zapata. Se poi ti viene a mancare l'unica stella della rosa, la frittata è quasi fatta. Berardi sarebbe dovuto andar via quest'anno, avrebbe dovuto fare come Bernardeschi a Firenze. Lo dico per un motivo soltanto: giocare tutte le partite ti fa sicuramente crescere, ma allenarsi e giocare 15/20 partite all'anno nella Juve o nel Napoli o nella Roma o chi per essa aumenta in modo esponenziale la tua crescita tecnica, tattica e soprattutto mentale. Berardi invece resta sempre sullo stesso scalino, ma a furia di far così rischia seriamente di scenderlo piuttosto che salirlo. Parlando di calcio giocato poi il Sassuolo non ci ha fatto vedere ancora nulla del Perugia di Bucchi. Ci vorrà sicuramente tempo, ma lo stesso Bucchi è spaesato: 433, poi 352, poi di nuovo 433. Credo che possa salvarsi ma non senza affanni, e la sconfitta di ieri in casa con l'Udinese ne è la dimostrazione,

Chiudo con il Genoa. Sinceramente non penso che la squadra di Juric possa ritrovarsi nella stessa e identica situazione di un anno fa. Non lo penso per un paio di motivi: con Lazio e Napoli ha perso 3-2 in casa giocando due signori partite. Con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto portarsi a casa almeno un pareggio. Ha perso a Udine giocando in 10 per più di un'ora. In più ha già incontrato Juventus Inter e Milan, quindi nelle prossime 9 l'unica proibitiva sulla carta è la Roma. Tutto ciò dovendo fare a meno di un giocatore come Izzo per la difesa, e di Lapadula, terminale offensivo della squadra. Al momento il Genoa è a pari punti con Crotone e Verona, ma reputo ciò una pura casualità.