Quando si pensa al derby d'Italia, a Juve-Inter, la macchina del tempo ci porta inevitabilmente a quel che successe 19 anni fa e che nessun interista dimenticherà mai. Era il 26 aprile del 1998, 31° giornata. La Juventus di Marcello Lippi allo stadio Delle Alpi l'Inter di Gigi Simoni. Inzaghi, Del Piero, Zidane da una parte, Ronaldo il Fenomeno, Simeone, Djorkaeff dall'altra. Due autentiche corazzate. Le due squadre erano divise in classifica da un solo punto: prima la Juve a 66, seconda l'Inter a 65. I bianconeri alla fine si imposero per 1-0 con gol di Alex Del Piero, proiettandosi verso la vittoria dello Scudetto, ma se ci fosse stato il Var... Minuto numero 69, Ronaldo si invola verso l'area avversaria, dribbla Iuliano che lo stende prima che il Fenomeno possa calciare in porta. L'arbitro Ceccarini non concede un clamoroso calcio di rigore ai nerazzurri, anzi riesce a fare di meglio. Sul capovolgimento di fronte ne concede uno ai bianconeri per atterramento di West ai danni di Del Piero. Scoppia una autentica rissa in campo. Da quelle parti si riesce ancora a sentire l'eco dell'urlo di Simoni: "Vergogna!". La vittoria della Juve consentirà poi ai bianconeri di allungare sull'Inter e di vincere lo Scudetto, tra grandi polemiche. L'inadeguato  Ceccarini, a 19 anni di distanza, dichiara ancora che quello non fosse rigore e che le accuse di Simoni sono patetiche e ridicole: "Se guardate bene, è Ronaldo che fa sfondamento su Iuliano." Incredibile.

Peccato davvero non ci fosse il Var. Magari ci saremmo risparmiati di credere che quest'uomo potesse essere in malafede o che nel Palazzo qualcosa fosse andato storto. Quanto avremmo voluto che il direttore di gara andasse a controllare al monitor il contatto Ronaldo - Iuliano. Forse quello scudetto avrebbe cambiato direzione, chissà. Una cosa è certa. Benedetto sia il Var oggi.