Domenica il Toro sarà vittima sacrificale di una Roma spumeggiante? Ieri , i giallorossi hanno sbancato l'ex ' Madrigal' , sommergendo il Villareal per 4 a 0. Mattatore del match Edin Dzeko, autore di una tripletta. La squadra di Spalletti non ha sbagliato niente, eccetto nei primi 10 minuti del secondo tempo, dove , il 'sottomarino' giallo ha chiuso la Roma a ridosso della propria area, con un possesso palla aggressivo. Pian piano la Roma ne è venuta a capo, e grazie a Dzeko & C. hanno chiuso magistralmente sia il match e sia la qualificazione al prossimo turno. Infatti il ritorno sarà una pura formalità. Torniamo alla gara di domenica. Il Toro che Roma affronterà? Squadra stanca ed euforica per il passaggio al prossimo turno, o squadra concentrata che non vuole lasciare nulla al caso? Il vero problema non è tanto la banda di Spalletti, quando la squadra granata. A Roma, il Toro scenderà con una difesa al quanto insufficiente, domenica contro il derelitto Pescara, Ajeti e De Silvestri ( i peggiori del team di Mihajlovic), sono stati capaci di rivitalizzare gli abruzzesi. Il Pescara sotto di 5 reti fino al 25' del secondo tempo, è riuscito a segnare 3 reti. La prima segnatura è un' autorete di pregevole fattura da parte di Ajeti ( nel primo tempo l'albanese aveva portato sul 2 a 0 il Toro), dopodiché è entrato in scena Benali, mai visto durante tutto il match, che grazie alla prestazione scellerata del duo De Silvestri - Ajeti, si permette di realizzare una doppietta. Il Toro, domenica non solo si presenta con una difesa ballerina, ma anche senza centrocampo. Obi, starà fuori due -tre mesi, Valdifiori salterà solo il match dell'Olimpico causa infortunio nell'ultimo allenamento. Mihajlovic, dovrà sperare nella verve di Benassi e nella caparbietà di Lukic. Sarà difficile ottenere qualcosa di positivo da Acquah, giocatore abulico e con dei ferri da stiro al posto dei piedi. I tifosi dovranno fare appello al vice-capocannoniere della Serie A Andrea Belotti e ai tre ex giallorossi , Iago, Ljajic e l'ultimo arrivato Iturbe. Su Iago non ci sono problemi, infatti, la classifica marcatori parla chiaro, Falque è a quota 10. Chi lascia a desiderare è Ljajic, molto discontinuo. Iturbe, non ha avuto molte chance. Purtroppo Juan è entrato negli ultimi minuti, con il risultato già acquisito o compromesso. Domenica si spera solo di non chiudere con una goleada sul groppone del grande Joe Hart, perché la sconfitta è scontata.