Il mercato estivo della Roma sembra essere entrato nel vivo con entrate e uscite degne dei più clamorosi fine luglio.
L'ultima notizia, cronologicamente parlando s'intende, è l'ammiccamento di Jens Steffensen, agente di Kasper Dolberg, giovanissimo talento danese in forza all'Amsterdamsche Football Club o più semplicemente Ajaxil quale ha rilasciato dichiarazioni di grande stima e gradimento riguardo ai giallorossi, non escludendo affatto un approdo del proprio assistito proprio nella capitale.

Dolberg è senza dubbio un attaccante talentuoso e già con una discreta esperienza europea avendo giocato tutta l'Europa League fino alla finale (persa) contro il Manchester Utd. Ma alla sua tenerissima età, diciannove anni da compiere il prossimo ottobre, non può pretendere di far sedere in panchina il capocannoniere in carica della Serie A Edin Dzeko.

Ma aspettate un minuto, proviamo a capire meglio, perché a me onestamente non dispiacerebbe vederli giocare insieme.
Dzeko e Dolberg, rispettivamente 193 e 188 centimetri, due colossi, il primo di grande esperienza capace di far giocare la squadra, assist, appoggi e scambi di prima, oltre a ventinove goal in trentasette presenze in campionato; il secondo molto tecnico, rapido abbastanza da non soffrire la propria stazza e sedici goal in ventinove partite di Eredivisie.

Considerando i giocatori attualmente in rosa e quelli che forse ne faranno parte, la Roma ha tutte le carte in tavola per un 4-4-2 equilibrato e pungente, fisico e tecnico, d'esperienza, ma giovane.
Trascurando il portiere - non ce ne voglia Alisson, ma si sà che nel gioco dei moduli il portiere non ha rilevanza - proviamo a buttar giù una formazione tipo con probabili cambi di giocatori.
Da destra verso sinistra una linea a quattro in linea: Karsdorp, Rudiger, Fazio e un MisterX, in attesa di un acquisto (il Barreca visto in semifinale non mi dispiace ma un Digne al prodigo sarebbe meglio).
Il centrocampo è il reparto più interessante, altra linea a quattro composta da: Florenzi o Peres, De Rossi e Strootman al centro con Pellegrini e Gonalons come cambi di lusso e Radja Nainggolan con libertà di trovare lo spazio a partita in corso.
Davanti ovviamente Dzeko e Dolberg. Fantascienza? Forse, ma solo perchè diamo per scontato (e soprattutto perché lo ha ribadito durante la sua presentazione) che mister Di Francesco continuerà con il suo 4-3-3.

Con questo modulo la rosa sarebbe praticamente fatta, basterebbe giusto un centrale di difesa e un terzino (oltre a completare il trasferimento di Gonalons e portare Dolberg a Roma) perché in attacco non ci siamo dimenticati di El Sharaawy e Perotti pronti a sostituire uno dei due attaccanti in caso di bisogno.