Alla fine è andato tutto come facilmente prevedibile. Imbarcata della Roma e della Juve, con quest'ultima meno prevedibile, tuttavia c'è differenza nelle prestazioni delle due italiane.

Il 4-4-2 rigoroso messo in campo dalla Juve non è servito a evitare lo sfracelo. Asamoah e Alex Sandro, sulla stessa fascia sono un pugno in faccia alla propositività, ma del resto, cosa ci si sarebbe potuto aspettare da una squadra che ha fatto della sofferenza il suo punto di forza in Italia? "Chi vuole divertirsi vada al circo" mi è capitato di sentir dire più volte all'ottimo Max Allegri che però stavolta non aveva messo in conto che quando i leoni escono fuori dalla gabbia non riesci a contenerli in nessun modo, se decidono poi di saltare a oltre 2 metri da terra è finita, sei sbranato.

Poi c'è la Roma. Per fortuna direi! Sì anche dopo un 4 a 1. Anche dopo una partita persa così, evviva la Roma!
Niente mutamenti, l'integralista del 4-3-3 scende in campo proprio così, anche di fronte al Barcellona dei marziani e la partita che ho visto gli dà ragione, perché vedo il gioco, vedo Dzeko e Florenzi reclamare per due rigori, vedo la Roma sbagliare, farsi autogol ma reagire, a testa alta. Perotti sbaglia, Defrel pure, Dzeko poi finalmente segna ma sì è così che si affrontano queste spagnole, faccia scoperta contro la corrente e pazienza se vuol dire prendere 4 gol.

Con una partita diversa la Juve ne ha presi comunque 3, senza riuscire a segnarne contro una squadra -il Real- che in Liga ha subito 33 gol, un'enormità se confrontati con i 15 e 14 di Barça e Atletico prima e seconda del campionato spagnolo, possibile che Allegri si sia preoccupato solo di soffrire?!? Non si potevano attaccare anche i madrileni? Portare a casa un 4 a 1 piuttosto che un 3 a 0 avrebbe potuto spostare qualcosa nella mente dei giocatori.

Tuttavia con i "se" non si va da nessuna parte ma viva Di Fra, l'unico a non aver mai vinto nulla in carriera tra gli 8 rimasti, questa sera mi ha insegnato che sì, ogni tanto anche il "circo" fa bene, viva Eusebio, viva la Roma.
ATTACCHIAMO!