Ai tempi dell’università (Scienze Motorie) avevo come insegnante di giochi di squadra Walter Di Salvo, allora oltre che docente, preparatore atletico della Lazio di Mancini.. Ho quindi avuto modo di vedere spesso gli allenamenti della Lazio e allo stesso tempo seguire le lezioni improntate sugli allenamenti del tecnico di Jesi. La maggior parte degli allenamenti ruotava sul possesso palla e il disimpegno in spazzi stretti. Gli esercizi erano: il dai e vai, due tocchi e via e spesso giocavano a calcio rugby. Il Calcio Ruby consiste in due squadre da 8, che giocano in una metà campo.. Si lanciano la palla usando le mani e non si fanno mai più di 2 o 3 passi col pallone. Poi (sempre con le mani) si crossa in area, mai sull’uomo ma nello spazio vuoto in area di rigore, così che l’attaccante arrivi a colpire palla sulla corsa, rendendo più difficile la marcatura per i difensori. Questa in sostanza è la filosofia di gioco di Mancini, diametralmente opposta a quella di Mazzarri! Sotto alcuni versi ha tratti in comune con Montella (più nella forma che nella sostanza), ma il napoletano predilige di più la circolazione della palla con disimpegni ampi e accelerazioni negli ultimi 30 metri. Mancini a prescindere dal modulo gioca con un portiere, due difensori, di cui un picchiatore (i top sono stati Sinisa Mihajlovic e Fernando Couto) e uno svelto di gambe per coprire sulla diagonale.. Gli altri 8 sono giocatori più o meno tecnici, che non amano correre col pallone e che all’occorrenza si trasformano in goleador.. In due parole Dejan Stankovic! Vedremo come andrà a finire.. di una cosa sono sicuro: quelli che hanno più da perdere sono gli juventini che fino a ieri dicevano che Mancini vinse solo grazie a Farsopoli.. Non succede, ma se succede che il Mancio vince uno scudetto con l’Inter.. SARANNO RISATE SONATI!