A Madrid si è chiusa anche questa campagna d'europa. C'è chi parlerà di fallimento, ma bisogna ricordargli che siamo dinanzi ad una squadra che ha vinto sul campo della più forte d'europa, bicampione, con 3 gol di scarto ed un rigore, dubbio, incassato in coda di partita.

E allora stante questa dimostrazione di forza, la Juve deve esser rivoluzionata, rifondata? O è più corretto parlare di evoluzione, revisione della rosa?

Mi pare che questa seconda sia la strada obbligata.

La scelta in molte altre squadre e con molti altri allenatori dipenderebbe dalla strategia di gioco, dal modulo insomma, che si desidererebbe attuare. Così per Sarri, così per Di Francesco che tengo d'occhio per la serietà ed una lenta evoluzione dalle sue rigidità tecnicotattiche di inizio stagione oltre che per i risultati in europa....., non per Allegri che si adatta al materiale umano e mai ha battuto i pugni per il trequartista alla Isco che la società non gli ha saputo comprare date le disponibilità economiche. E non credo ci sia l'idea di un divorzio.

C'è però da dire che alla fine di questo mercato la Juve riscatterà Douglas Costa, un'ala, destra o sinistra poco conta, a 46 milioni, ha riscattato anno scorso Cuadrado, un'ala destra a 35 milioni, ha in organico Bernardeschi un trequartista che si è convertito a giocare d'ala destra, giocatore pagato 40milioni, e riavrà Pjaca, un'altra ala, sinistra, su cui ha investito 23milioni.

E poi c'è Dybala, che non è uno che ama esser confinato all'ala, come fa Bernardeschi, anche solo per tagliar in mezzo nell'ipotetico 4.3.3 stile barca prima maniera. E' una seconda/mezza punta e lì vuole e sa giocare al meglio. Giocatore da 40milioni, il migliore della serie A proprio giocando così.

Può una società attenta al proprio bilancio, che quest'anno si chiude in pari se non addirittura in negativo, che ha investito 46+40+23+35 milioni per 4 ali e, sprattutto, 40 milioni, con la chance di rivenderlo  oltre i 150milioni, per una mezzapunta, prendere e cambiare il progetto che ruota intorno al suo 10?

Non mi pare probabile.

E' chiaro quindi che tutte le caselle del ragionamento (1) necessità di esaltare il gioco del suo 10 , (2) necessità di esaltare i propri punti di forza a Madrid, sulle sfuriate di Douglas Costa noi abbiamo costruito tutte le nostre ripartenze letali, portano alla illogicità di una fuga da quel 4.4.2 che è l'unico che li fa giocare tutti assieme.

E d'altro canto la mediana a 3, con due ali molto veloci, riesce a coprire il campo con una buona solidità che nel 4.4.2 viene ripristinata solo dalla dedizione di Dybala a fare anche la mezzala, almeno a livello posizionale, in fase di non possesso.

Non mi stupirebbe quindi che la Juve faccia un mercato in cui si cercherà di chiudere per Emre Can, si cercherà un mediano utile per le rotazioni, specie se Marchisio come sembra andrà via, in grado di far funzionare questo meccanismo tattico senza esporci agli aspetti più deleteri della sua proposizione, la scarsa capacità di dare intensità al proprio gioco da parte dei due mediani titolari, Pjanic e Khedira.

C'è da dire che il mercato della Juve non è solo attivo e spesso è invece passivo, sia per esigenze di bilancio che per la difficoltà a livello economico di stare tra le prime 5-6 in europa come le riesce in campo. Se Guardiola tenta in modo importante Dybala, o lo fa  il PSG per Pjanic, non è scontato poter resistere, specie se gli propongono ingaggi importanti. 

Una eventuale perdita dell'argentino d'altro canto potrebbe permetterci di arrivare ad un trequartista più centrocampista e meno attaccante in grado di farlo funzionare il 4.2.3.1 come si schiera in fase offensiva il 4.4.2.

E allo stesso modo, l'eventuale perdita di Pjanic potrebbe permettere l'acquisto di un regista più solido a livello atletico capace di sostenere il terzetto di trequartisti con  Dybala, senza le difficoltà che gli attribuiamo quando gli avversari ti pressano.

Se tatticamente non credo ci siano rivoluzioni, al netto di quel che detterà il mercato, una rivoluzione nei "numi" dello spogliatoio invece ci vorrà.

Lungi da me dargli la responsabilità esclusiva del 3 a 0 di torino, ma secondo me oggi l'enorme peso delle sconfitte e delusioni subite in europa da Buffon, Barzagli e Chiellini giustifica fortemente quello che è accaduto in quella partita. Barzagli sul 1° gol, insieme a De Sciglio, Chiellini sul 2° e 3° han dimostrato una preoccupazione e conseguente mancanza di lucidità nello scegliere la giocata che è molto figlia delle scoppole prese nelle campagne d'europa da Conte in avanti.

Un reset potrebbe regalare quel sano reset psicologico in grado di dare alla squadra la serenità necessaria a vivere queste partite con la lucida convinzione di chi sa, dopo Madrid, che è capace di vincerle, senza la preoccupazione di un'altra ennesima delusione.

Che tra parentesi giustifica anche lo sfogo di Buffon. E viceversa, il suo stato d'animo, giustiifca certe conclusioni delle recenti campagne d'europa.