Sta terminando la prima stagione della nuova proprieta' cinese e, con rare eccezioni, occorre fare un bilancio ben lontano dalle aspettative che esaltavano i tifosi a luglio.

Lasciata alle spalle la gestione Berlusconi, capace in 5 anni di svalutare, svilire ed umiliare i 25 pregressi, ci trovavamo con una squadra imbottita di brocchi, giocatori a parametro zero, nemmeno vecchie glorie, strafalcioni calcistici partoriti dall'incompetenza di Galliani e dalla mancanza di volonta' di investire.

Qualche timida promessa, certo, da Donnarumma a Calabria, ma nessun giocatore funzionale ad un salto di qualita' vero, nelle posizioni nevralgiche del campo.

In piu' in panchina, avevamo un allenatore con zero empatia con lo spogliatoio, protagonista del primo grosso errore di Mirabelli e Fassone : la riconfema. La sua scellerata gestione del girone di andata ha affossato ogni speranze di una squadra che, lo vedremo, partiva comunque con enormi equivoci.

Esaltati, e come non capirci dopo anni di sessioni di mercato buffonesche, dalla sontuosa campagna acquisti del DS calabrese, non abbiamo voluto vedere che si stavano ancora una volta commettendo degli errori madornali, capaci di incidere in modo profondo sulla stagione.

Innanzitutto la cifra monstre non portava a Milanello nessun giocatore veramente in grado di spostare gli equilibri, e, con 220 milioni questo era come minimo obbligatorio.

In secondo luogo venivano spesi 70 milioni per 2 centravanti disastrosi, frutto di non meglio precisate scommesse (Silva) e visioni da LSD di Montella (Kalinic), quando con la stessa cifra Aubameyang stava aspettando la chiamata che non sarebbe mai arrivata.

Quindi al 31 Agosto ci troviamo, senza saperlo, con allenatore ed attacco gia' assolutamente inadeguati ad ogni possibile velleita' di un  degno piazzamento Champions.

Capitolo centrocampo. Kessie arrivato con buone credenziali, ancora oggi e' un oggetto misterioso : non si sa quale sia il suo ruolo, corre a vuoto e non segna. In due parole non e' nemmeno la controfigura di Naingolaan o Cuadrado, che sono le basi minime per abbozzare un progetto serio. Biglia e' a fine carriera ed il suo raggio d'azione non supera i due metri di campo. Bonaventura in involuzione sconcertante da inizio stagione.

Ora vorrei sapere : se e' vero che il centrocampo e' la zona nevralgica della squadra, con un reparto messo cosi' quale team portebbe pretendere di ambire a posizioni sopra il sesto posto? Vi pare che Madrid, Barcellona, Juve, Liverpool si possano proporre senza venir presi a pomodorate, per traguardi di primo livello con una mediana del genere?

Difesa direi bene, con la sola nota stonata di Rodriguez. Anche qua si poteva fare ben altro, e non e' stato fatto.

La piu' che logica conseguenza di tutto cio' e' la speranza di arrivare sesti : zero passi avanti e 200 milioni spesi. A casa mia si chiama una disfatta.

Ma fingiamo di aver a disposizione una seconda chance : secondo voi esistono i soldi e i contatti per comprare tre campioni? Io dico di no. Verranno effettuati gli stessi rattoppi di Galliani in dialetto calabrese (quello di Mirabelli), il buon Rino cerchera' di fare le nozze coi fichi secchi, la sua determinazione probabilmente ci fara' ballare intorno al quarto posto fino a marzo, per poi rassegnarci ad arrivare ancora sesti per manifesta inferiorita'.

Scommettiamo?