Torno in argomento, senza voler polemizzare su ciò che accade sui campi di calcio, questa è la parte terminale di un sistema che andrebbe completamente ricostruito, dove tutti, e dico tutti vengano garantiti dalla sicurezza di svolgere un campionato alla pari. Ovviamente, quando si scoprono delle pentole nelle quali ha da sempre bollito, la prevaricazione,il sopruso,l'arroganza o la malafede non si può essere graditi, anzi, si diventa specchio parabolico e si obbliga certa gente a rimirarsi, attirandosi i dissensi,le offese e tutto quello che comporta il livore di chi è parte integrante del sistema. Ho notato, fra gli sponsor dell' Associazione Italiana Arbitri solo alcune Società collegate a squadre di calcio, e perche non tutte? Qualcuno si difende dicendo ad esempio: è la Tim a versare,non l'Inter, è Mediaset e non il Milan, è la Fiat e non la Juve, perile paravento che offende l'intelligenza altrui. Si ricompone quindi il triunvirato del nord e c'è di più, ora ci sono i fondi comuni, dietro i quali si possono nascondere tutti. I campionati così disputati, a mio modesto parere, non sono validi e poi quando si contesta per qualche operato,nebuloso, c'è sempre pronta la motivazione dell'errore o " orrore " umano. I perfetti integrati di questo sistema ci propongono un libro già scritto e se non garba si passi oltre, squallida imposizione vestita di democrazia. Non va bene così, e mi rivolgo a tutte le persone per bene, a quelle di integrità cerebrale cristallina, quelle a cui piace vincere con merito ed a quelle che applaudono l'avversario quando questi è superiore. Se lo sport è piacere, se lo sport è rispetto, se lo sport è amicizia che va oltre il campanile, ha la possibilità di sopravvivere, ma se diventa paravento e collusione degli inetti, abbiamo tutti noi contribuito a rovinare maggiormente il mondo. Un saluto a tutti con cordialità.