"Donnarumma-Raiola... Ieri, oggi e domani!", di conseguenza, Donnarumma-Milan: ieri, oggi e... prossima domanda.
Tra le critiche più audaci mosse verso il portiere della nazionale under 21, quella che in assoluto godeva del maggior consenso popolare era al riguardo del fatto che Gigio non prendesse mai una posizione, ora l'ha presa in modo chiaro, senza rinvii e senza attese, se il Milan vuole nuovamente intavolare una trattativa con Donnarumma, Raiola è, e dovrà, sempre essere l'interlocutore principale. A questo punto mi tocca dar ragione al procuratore quando ha affermato: "la palla é nelle mani del Milan", perché è così e con razionalità e criterio che  la dirigenza di via Aldo Rossi dovrà valutare attentamente come gestire uno dei casi più spinosi della storia del calcio italiano recente.

Fassone e Mirabelli hanno acquisito un enorme vantaggio in questa diatriba, hanno avuto l'assoluto consenso della tifoseria e dell'ambiente Milan nel suo complesso, dunque è assolutamente opportuno ragionare con lucidità e valutare quale sia la soluzione migliore considerando tutti i fattori.
La domanda importante da porsi è: è davvero fondamentale a questo punto dedicare tante energie ad un rinnovo di contratto altamente oneroso che, in ogni caso non da alcuna certezza per il futuro?
Fassone ha parlato di danno economico e credo che questo tema sia l'unica base su cui sia necessario lavorare, è evidente che Donnarumma e Raiola stanno giocando contro tutto e tutti per ottenere un rinnovo altissimo ed una clausola ridicola e offensiva per i progetti del club, basti pensare che in questi giorni Asensio ha firmato con il Real Madrid un contratto con clausola di 350 milioni di euro!
La Juventus e il Real Madrid sono espedienti utilizzati dal 'Re del mercato', tutti conosciamo Raiola, se ci fossero accordi imminenti con altri club Donnarumma sarebbe già in questo ipotetico club e se, la strategia fosse quella di portarlo a parametro zero alla Juventus, Raiola dovrebbe rinunciare ad un'immensa commissione e... lo sappiamo... non é da Mino.

Per chi riesce ad analizzare questa situazione con fermezza e lungimiranza, senza farsi prendere dai sentimenti e dall'affetto che tutto il popolo milanista aveva nei confronti di questo raggio di luce in un tunnel buio e rossonero, è evidente che, date le circostanze, Donnarumma è molto più utile al Milan come pedina da usare sul mercato per qualche scambio importante, piuttosto che come portiere su cui puntare per il futuro.
Un'antica massima recita: "è inutile correre verso qualcuno che verso di te non prova neppure a camminare".
Senza rancorerisentimento, ne è stato espresso già molto dal tifo rossonero. Ora basta, oltre che avviliti e delusi, i tifosi del Milan sono anche stanchi, sarà il caldo estivo...