Sembra che l'assenza di Bonucci e di Biglia dalla lista UEFA sia da imputarsi alla mancata presentazione delle necessarie garanzie per i relativi pagamenti.

Be' vediamo di chiarire.
Mi sembra ovvio che alla fine qualcuno del Fondo Elliott finisca per firmare qualcosa, perché giunti a questo punto non si può stoppare tutto e dire 'abbiamo scherzato, Bonucci e Biglia tornano alla Juventus e alla Lazio'. Su questo siamo d'accordo tutti.
La questione si risolverà nei prossimi giorni.
E' evidente però che la società A.C. Milan si sta esponendo notevolmente e, anche se i tifosi sono convinti che il calcio sia solo un problema di 'presidente tirchio che non spende', 'presidente generoso che spende',  le cose non stanno così. Ognuno spende i soldi che ha e può ricorrere al debito entro certi limiti. E comunque può farlo fornendo delle garanzie di pagamento, come verrebbe chiesto a chiunque fra noi se si presentasse in banca per chiedere un mutuo.

Ora, le garanzie non sono dettagli tecnici, ma meccanismi di sicurezza del sistema, per evitare che i problemi economici di una squadra finiscano per travolgere le altre in una reazione a catena innescata da crediti inesigibili.
La questione non riguarda il Milan né questa vicenda, ma è generale e consiglia di non snobbare la "vile pecunia", senza della quale non si fa nulla, o la sacrosanta e affatto vergognosa esigenza di fare cassa liquidando gli esuberi.

Le cessioni di Bacca e Niang a buone condizioni avrebbero lo stesso valore dell'acquisto di Bonucci: due colpi di mercato.