Il calcio scozzese é da sempre in mano al duopolio di Glasgow formato dai cattolici del Celtic e dai protestanti dei Rangers, che si spartiscono campionati e coppe in nome dei propri ideali religiosi. Eppure, nella secolare storia della Scottish Premier League, si sono rese protagoniste delle "terze incomode": nell'immediato dopoguerra, l'Hibernian, storica squadra di Edimburgo, collezionó alcuni campionati lasciando le briciole ai ben piú quotati rivali di Glasgow, cosí come l'Aberdeen, guidato nientemeno che dal leggendario Alex Ferguson, vinse tre titoli a cavallo degli anni '80. Probabilmente nessun tifoso di oggi conosce peró la storia del Third Lanark, club anch'esso di Glasgow, che venne fondato nel lontanissimo 1872 e che vinse il titolo nella stagione 1903/1904. Straordinaria e romantica é la storia di questa storica società scozzese che, dopo aver recitato per decenni il ruolo di terzo attore nel palcoscenico della primordiale Scottish Premier League, venne malinconicamente sciolta nel 1967, lasciando nello sgomento i suoi tantissimi tifosi che pullulavano nella terra degli antichi Scoti. La simpatia che il club aveva costruito in quegli anni é testimoniata dai numerosi soprannomi datigli: The redcoats, The Warriors, The Thirds, ma soprattutto The Hi-Hi, quest'ultimo che nasconde una storia molto curiosa. La leggenda narra che in un partita giocata nel lontano 1897 - quando, ricordiamolo, si erano già svolti parecchi campionati in Scozia - un difensore del Third Lanark scaglió in tribuna un pallone talmente in alto che i tifosi di casa, sbeffeggiandolo, cominciarono a gridare "high! High! High!", da cui il soprannome sopracitato, che divenne negli anni successivi un coro d'incitamento dei supporters nei momenti piú caldi e carichi di tensione delle partite degli Hi-Hi. La storia del club s'intreccia indissolubilmente con quella del proprio stadio, il celebre Cathkin Park, che poteva contenere fino a 50 mila spettatori, prima che la dissoluzione del Third Lanark ne decretó l'abbandono. Sí perché, nonostante fosse uno degli impianti più gloriosi, ma anche dei più capienti di tutto il panorama scozzese - dietro naturalmente agli immortali stadi "Ibrox" e "Celtic Park" - venne abbonadonato nel 1967, entrando nell'oblio insieme al club che per tanti anni lo aveva riempito di tifosi festanti. Non solo cadde in disuso, ma venne preso sotto la custodia del Comune cittadino, il "Glasgow Council", divenendo un vero e proprio parco pubblico a disposizione della collettività. Negli ultimi anni, comunque, i tifosi degli Hi-hi sembrano ricordarsi dei fasti passati e, oltre alla rifondazione del club avvenuta nel 1996, é partito il progetto di ristrutturazione dell'antico Cathkin Park, che dovrebbe prevedere delle dimensioni infinitamente minori rispetto agli antichi fasti, con soli 5 mila posti, che d'altronde vanno incontro alle esigenze di un glorioso club ormai dimenticato, dato che oggi partecipa ai campionati amatoriali. Con velleità di risalita, sebbene il sistema calcistico scozzese - essendo strutturato in maniera orizzontale e non verticale come avviene in tutte le altre federazioni - non consenta anche alle società più piccole di salire fino ai campionati di vertice. Ma non venitelo a dire ai tifosi del Third Lanark, che sognano di tornare in alto, proprio come quel pallone volato in cielo nel lontano 1897.