Non posso che partire così: è una notizia ufficiale di pochi minuti fa l'esonero di Vincenzo Montella con Gennaro Gattuso che prenderà il suo posto. 

Era unanime da tutti i media la critica a una dirigenza poco decisionista e si vede che la notte ha portato consiglio e hanno voluto stupire tutti con il comunicato di stamattina, cambiare allenatore a un terzo della stagione forse darà una scossa nelle prime partite. Almeno così si augurano i dirigenti rossoneri, ma non è mai la soluzione a tutti i mali.
Il feeling tra Vincenzo Montella e questa dirigenza non è mai sbocciato, fin dai tempi del rinnovo estivo si vedevano che erano dichiarazioni di circostanza, quasi di comodo, non c'era un sostegno pieno all'allenatore, che ogni settimana si presentava alle interviste con il solito ritornello: "Vedo la squadra crescere, miglioreremo; ho visto cose positive", ma in realtà anche la sua faccia diceva altro.

Rivedo molto in questa stagione del Milan la stagione dell'Inter dell'anno scorso, una buona squadra, si poteva lottare per il quarto posto, troppo incensata in estate, ma siccome il giudizio finale lo dà sempre il campo, una squadra che non ha ancora trovato gli equilibri giusti, i meccanismi perfetti per allestire un equipaggio forte e coeso.
Gattuso sicuramente è un allenatore sanguineo che saprà motivare il gruppo, ma non aspettiamoci miracoli, magari le prime partite saprà dare la scossa giusta, ma secondo me alla lunga anche lui pagherà questo incertezza da ogni punto di vista: societario in primis, sul campo dove seppur ovviamente negati dagli interessati c'è una spaccatura tra il gruppo dei nuovi arrivati, i Bonucci, Biblia, André Silva che dovranno far fare il salto di qualità a questa squadra e i vecchi i Bonaventura, Montolivo, che si sono sentiti accantonati, ma poi nella sostanza dei risultati il rendimento è peggiore di quello dell'anno scorso.

A mio avviso Yonghong Li o Ann Li dovrebbero perlomeno diramare un comunicato sulla situazione societaria del Milan, perché questo silenzio assordante non fa altro che alimentare tutta quella serie di voci di certo non allettanti per il futuro societario e per un club come il Milan, creando malumori che si fanno risentire anche sui risultati della squadra.

Sull'altra sponda del Naviglio tutto procede bene, ma bisogna stare coi piedi per terra giudico molto importante la partita con il Chievo che è da vincere a tutti i costi perché potremmo rubare punti sa Juventus o Napoli o ad entrambe e soprattutto vincendo l'Inter potrà dare una prova di maturità, cosa che manca da troppo tempo purtroppo a questa squadra.
Una Roma nervosa ha perso punti, l'ambiente romano mette un'enorme pressione su tutta la squadra che a volte è controproducente per i risultati stessi.
Quest'anno non è più la Juventus schiacciasassi negli anni scorsi. Molti dicono perché vuole arrivare preparata a marzo, io vedo un po' di scricchiolii come normale che sia dopo 6 anni; è il potere che potrebbe aver fatto affievolire il senso di fame di buona parte dei giocatori, ma sulla carta è ancora la squadra più forte della Serie A

Buon campionato a tutti!