Sono le sei di sera del 28 giugno, un giorno qualsiasi.
Piove per fortuna, il caldo africano se n'è andato, e la Juve non ha ancora comprato nessuno.
Vallo a spiegare agli amanti della spiaggia che se piove un po' è meglio, dato che l'Italia muore di sete! Ma credo sia comunque impresa più ardua convincere tanti juventini che il calciomercato dura fino al 31 agosto, e che non è ancora nemmeno finito l'Europeo U21...

Dopo aver visto una società sfasciata economicamente e tecnicamente da Calciopoli (lasciando perdere per un momento se sia stato giusto o meno) poco più di 10 anni fa; dopo aver sbarcato il lunario con un Tiago ed un Almiron, un Felipe Melo e un Diego; dopo aver galleggiato per anni tra settimi posti guidati da un Del Neri o un Ferrara; dopo aver dovuto salutare totem come Nedved, Trezeguet e Del Piero per raggiunti limiti di eta, vincere SEI scudetti consecutivi, tre Coppe Italia ed arrivare due volte in finale di Champions, mi pare un mezzo miracolo. Anzi, forse potevo risparmiarmi il "mezzo". Se tutti i dirigenti delle aziende italiane fossero come quelli della Juve, saremmo di nuovo nel boom economico degli anni '60...

Ora, capisco che la botta di Cardiff fa male (dolore sportivo che condivido), ma mi chiedo davvero come si possa bollare di incompetenza o di affarismo una società che, partendo da una serata d'agosto nella bella Rimini, in così relativamente poco tempo, ha compiuto un cammino del genere. Tanti, troppi a mio parere, si dicono "delusi" del supposto immobilismo sul mercato. A parte che, come scrivevo poc'anzi, il mercato è a malapena cominciato, chi può sapere cosa bolle in pentola? Forse qualche giornalista, magari anche bravo ed onesto (merce rara, come in tutte le professioni, del resto)? Forse tutti gli espertoni che quotidianamente sparano emerite c...e su questo ed altri siti?
Sinceramente, non credo. Credo a ciò che vedo. Credo a chi, in questi anni, ha costruito uno squadrone partendo dai parametri zero ed arrivando ai 94 milioni per il Pipita. Credo a chi ha dimostrato più e più volte di capirne molto, ma molto più di noi. E, fino a prova contraria, continuo ad avere fiducia in chi fino ad oggi ha fatto bene. Comunque ora godiamoci l'estate, poi se ne riparlerà ad ombrelloni chiusi, quando a parlare sarà il campo.

Saluti