Il mercato è aperto ed in questi giorni il nome di Gerard Deulofeu risuona nelle teste di molti direttori sportivi. Anche qua in Italia il nome ha infiammato la fantasia di Inter e Napoli mentre più distante c’è il Milan. Già, il Milan... la sua ex squadra anche se per pochi mesi

Ma servirebbe più un interno di centrocampo o un esterno d’attacco? Il Milan in questa stagione ha sottolineato la difficoltà di trovare la giusta quadratura con l’innesto dei nuovi acquisti ma forse (Alla buon ora!!) ha ritrovato equilibrio grazie al “vecchio” 4-3-3 tanto caro nella passata stagione.

Il problema è che il Milan segna poco. Giocando con una punta sola, la presenza in area è poca e se la manovra risulta lenta e prevedibile, creare superiorità numerica o almeno parità numerica è difficile.
Al Milan serve Deulofeu! 
Un giocatore abile nel dribbling e rapido, capace di saltare l’uomo e creare varie possibilità di realizzazione (cosa che ad ora riesce in parte solo a Suso). Il prezzo attualmente si aggira sui 20 mln, gli stessi chiesti da Pozzo per Jankto, giocatore molto promettente ma che il Milan ha inquadrato come vice Kessié.

E allora mi domando... con questi soldi, prendo un giocatore che mi fa respirare un titolare o un giocatore che verrebbe a fare il titolare e mi aiuterebbe a concretizzare?
Giocando con Deu si sposterebbe Bonaventura come interno di centrocampo affiancato a Biglia e Kessié con riserve Chalanoglu, Locatelli e Montolivo... e nulla toglie che potrebbe rivalutare le doti d’area di Kalinic.

Nel mercato estivo sono stati spesi più di 200 mln per giocatori non del tutto funzionali alla manovra... spero che sia servito da lezione in modo che nel mercato di gennaio si spenda il giusto... si spenda bene... e si migliori.