Continuo a non stancarmi di tessere le lodi di Fassone e Mirabelli, per come stanno conducendo l'ottima campagna acquisti, incluso il fatto che non hanno piegato la schiena nella buffonata Raiola-Donnarumma.

Oggi hanno effettuato l'acquisto di Borini che è molto più importante dello scarso appeal che si porta dietro: fa parte di quella categoria di giocatori ancora giovani, potenti e rapidi che possono trovare nel progetto Milan l'occasione del loro riscatto. Capace di svariate su tutto il fronte dell'attacco, rappresenta quel giocatore duttile (l'opposto di Bacca per intenderci, che non ha ancora avuto l'ottima idea di levare le tende), di cui Montella vuole disporre per il suo progetto tattico nuovo corso.

Ho solo un appunto da fare ai nostri due ottimi condottieri: Biglia.

Non che il giocatore in se mi levi il sonno, ma era il primo acquisto da fare. Assecondando l'insopportabile Lotito. Perché per una squadra che il prossimo anno deve centrare la Champions un 31enne, con ottima visione di gioco, nella zona nevralgica del campo, che conosce a menadito la Serie A e che possa guidare lo spogliatoio (altro mestiere, oltre a quello di calciatore, che Montolivo non ha mai imparato) ci serve come l'acqua.

Capisco le obiezioni relative al fatto che non si può pagare così tanto un 31enne in scadenza, ma ora la Lazio che ha capito che ci serve, ci marcia alla grande.

Forza ragazzi ancora un passo. Quello fondamentale.