In merito alla "risposta" a Bianconera... Per iniziare: ho reso non visibile il mio scritto, sul quale avete fatto commenti velenosi, per un paio di motivi: - il primo perché, nella foga della stesura, e nell'emotività, per avere sentito, mentre scrivevo, un notiziario che parlava dell'ennesimo stupro (di gruppo), stavolta nei confronti di una ragazzina di 14 anni, ho inserito anche un tema che non si può trattare con (finta) leggerezza; - il secondo a causa delle vostre risposte che mi hanno fatto capire che avevo completamente sbagliato bersaglio. Nel merito: lo scritto doveva rafforzare (era nato come commento al suo articolo per un commento idiota sulle donne) la posizione presa da Bianconera che, ironizzando, dava una lista di cose consentite alle donne (Le donne devono...) e così, in quello mio, ripartendo dalla sua domanda retorica (Vorrei saperlo perché io sono tarata e non ci arrivo), rispondevo a tono facendo un elenco di luoghi comuni, discretamente beceri, visti dalla parte maschile, da tratteggiare una parodia di machismo, che io credevo di avere steso in modo così marcatamente caricaturistico, da risultare chiaramente poco credibile e visibilmente ironico. Dalle vostre risposte, che all'inizio ho pensato esagerate, ho capito che, invece, ero risultato tanto credibile da sollecitare la vostra rabbiosa reazione, anziché quella dei miei obiettivi scelti. Un'altra cosa che ho capito, purtroppo, è che il credito che pensavo di avere maturato, durante la mia frequentazione di questo sito, che pensavo contribuisse a rendermi non credibile a rappresentare quelle posizioni becere, non esiste (o è comunque bassissimo), tanto e vero che quanto ho scritto è stato preso subito senza nemmeno il dubbio dell'ironia. Essendo il mio fine quello di denunciare, e non di rappresentare, quel machismo che parodiavo, ho sbagliato approccio e, forse, pure strumento. Ritengo comunque che quei luoghi comuni, proprio perché comuni, siano insiti del sociale (a volte anche inconsciamente) e che la violenza sulle donne (in qualsiasi modo si manifesti) sia, come dice qualcuno, non solo un fatto privato (per la vittima) ma anche sociale. Quei luoghi comuni, proprio per questo, dovrebbero essere depotenziati, mettendone in luce la ridicolaggine dei contenuti e svuotandoli di pericolosità. Ovviamente, in modo meno maldestro (anche se mi sembrava brillante) del mio. Mi spiace avervi fatto inquietare e mi scuso per questo. Per ClaudiaClaudia: non so cosa implichi l'elettroencefalogramma ad imbuto, di cui sei sicura che potrebbe essermi rilevato. Ho dato per scontato, dato il tono delle tue parole, che fosse una cosa di cui non andare in giro a vantarsi. Un saluto.