Diciamo la verità: solo la Juventus in questo campionato può considerare un pareggio fuori casa come un punto perso. Roma e Napoli, le sue avversarie più forti, sono andate seminando punti qua e là per tutto il campionato. Il Milan a Crotone era costretto a vincere per difendere e, se possibile, rafforzare il 6° posto. Tuttavia, il fatto di "essere costretti" a fare qualcosa non significa anche "essere in grado" di farlo. Il Crotone è una squadra di bassa classifica, ma buona, che sta concludendo con dignità il campionato. Il Milan, dal canto suo, ha lasciato punti a Pescara e perso in casa con l'Empoli. Mi chiedo quindi per quale motivi ci dovremmo stupire se i rossoneri non hanno portato a casa più di un pari. Certo, è possibile che l'Inter stasera non vinca, ma se dovesse farlo appaierebbe i rossoneri in classifica e li scavalcherebbe virtualmente a causa di una differenza reti migliore. L'inerzia quindi sarebbe a suo favore. Però il Milan è questo: una squadra messa insieme con le occasioni prese al banco delle offerte. Nel frigo di Milanello ci sono prodotti in scadenza comprati al 50%, una caterva di vasetti di yogurt e 3-4 confezioni di specialità orientali precotte acquistate solo perché venivano vendute sottocosto. In queste condizioni può capitare che ci venga voglia di sapori strani e che ci si ritrovi soddisfatti dei piattini orientali. Sarebbe un caso, tuttavia, e nel frattempo i prodotti in scadenza rischiano di andare a male. A furia di mangiare yogurt, poi, si rischia di disgustarlo per il resto della vita. Intendo dire che il Milan, magari, può fare un partitone con la Roma e vincere, come può accadere che Inter e Fiorentina facciano anche peggio del Milan. però non si può pretendere da questo gruppo che faccia di più. Ok, è tutta colpa della vecchia proprietà, che ha reso la squadra ogni anno sempre meno "grande" e sempre più "media". Ok... ok.... Non vedo però, in tutta sincerità, i prodromi per un salto di qualità con la nuova proprietà. Accordarsi con Musacchio e Kessiè è una buona idea, ma anche l'anno scorso c'era l'accordo con lo stesso Musacchio e Con Pijaca. Occorreva mettersi d'accordo con la società di Musacchio, da un lato, e pagare i 25 mln che chiedeva la Dinamo Zagabria per il croato. Gli spagnoli chiedesero troppo per l'argentino, mentre i soldi per Pijaca non furono reperiti a causa del "no" di Bacca agli Hammers di Londra. Considerando che fra Niang e De Sciglio verranno, forse, messi insieme 28 mln, non ci si può comprare nessuno oltre Kessié. Se poi al Milan pensano di aver trovato la "cash cow" in Donnarumma, facciano 2 conti e vedranno che, iniziando a sottrarre almeno 15 mln per Musacchio e altrettanti soldi per un portiere di qualità, non resta tantissimo. E a quel punto sarebbe tutto da verificare che Musacchio, Kessiè e il nuovo portiere siano complessivamente meglio di De Sciglio, Niang e Donnarumma. Lo scambio di Bacca con Dzeko? Il bosniaco servirebbe più del colombiano al Milan, ma la Roma vorrà fare l'affare o preferirà cedere il suo giocatore in cambio di sanissimo cash? Non è pessimismo il mio, ma puro realismo, come realistica era la previsione sulle difficoltà che il Milan avrebbe incontrato a Crotone. E le ha incontrate.