L' Inter esce dal Ferraris con le ossa rotte, molte polemiche e tanti problemi da risolvere. Come spesso capita la condanna avviene da un vecchio ex: Giran Pandev un vecchietto che non ha perso il vizio del goal e con Quagliarella rappresenta il vecchio che avanza.

L' Inter e' spenta, inerme ad aspettare il suo destino. La seconda parte dopo lo sfortunato svantaggio, avrebbe dovuto rappresentare un assalto con grinta e orgoglio, invece il nulla.

Difesa ingiardabile Candreva un corpo inesistente e senza Icardi si fatica a concludere in porta. Non parliamo di sfortuna.  Anche Spalletti non riesce a dare una svolta, nemmeno con i giovani .

Il gioco e' monocorde e prevedibile  segno di una squadra normale di altra categoria. Il Genoa senza obiettivi ha giocato e vinto da Inter.

Niente mercato invernale, casse vuote e futuro senza Champions che sembra una conseguenza ovvia e mai così veritiera. Tutti colpevoli, nessun assolto in primis chi ha promesso senza poter mantenere. L' inizio campionato un illusione troppo grande, che sembrava vero e fatto volare una squadra ancora troppo piccola.

Umiltà e gruppo sono necessarie per non buttare via un progetto che sapeva di gloria. Il fallimento sarebbe una via senza ritorno.

Le rivali, tutte, nessuna esclusa chi piu' chi meno migliorano, i nerazzurri no è questo puo' essere devastante.

Panda , Laxalt sono passati dalla Pinetina e poi lasciati andare, chi ritenuto vecchio chi immaturo. Icardi e' ormai in altri pensieri concentrato, per gli altri attaccanti chiamiamo " Chi L' ha visto".

L' esperienza spesso paga, oltre ogni più rosea aspettativa, con le idee capita di sopperire alla mancanza di liquidità.

L' Inter deve ritrovarsi, se mai ci riuscirà  Panda ride e Genoa sogna con Preziosi che guarda le sue saccoccia vuote..