James Pallotta, presidente dell'As Roma, ha attaccato il Milan dicendo che sta spendendo soldi che non ha. Dal nulla. Durante una intervista James Pallotta ha rilasciato queste dichiarazioni al veleno sul Milan. Non se ne capisce il motivo. O forse sì. Magari qualcuno rosica. Sento rumori di tanti "castori" che rosicchiano, tanti "gufi" che si stanno facendo il boccone amaro da quanto il Milan è tornato a spendere sul mercato. Ma torniamo un attimo alle dichiarazioni di James Pallotta: lui ha detto del Milan: "Non ho idea di cosa stia succedendo. Non hanno i soldi in primo luogo per comprare la squadra, visto che hanno preso 300 milioni in prestito da persone che conosco a Londra, ad un interesse piuttosto alto (11,5%). Stanno spendendo o almeno facendo anticipi importanti, per giocatori e pagheranno le conseguenze ad un certo punto. Loro dicono che è tutto per qualificarsi alla Champions League ma non sarà abbastanza. Quando gli stipendi saranno uguali ai ricavi, non so che diavolo succederà. Sono gli unici in Serie A che stanno perdendo la testa! Forse loro hanno un grande piano che un giorno scopriremo, ma il resto delle squadre sono in qualche modo razionali. Se potete spiegarmi il Milan, perché io non capisco." Innanzitutto è stato poco elegante. Dovrebbe pensare al mercato della Roma e non a quello che fa il Milan. Sicuramente un campionato più competitivo spaventa chi vuole vincere facile o andare in Champions facilmente. La Juventus negli ultimi anni ha fatto un campionato a parte. Dal secondo al terzo posto Roma e Napoli hanno fatto anche loro un campionato a parte. E quindi non c'era competizione perché le altre squadre erano molto inferiori alle prime tre. Quindi il fatto di non poter andare in Champions facile e non poter vincere facile, fa rodere qualcuno. L'As Roma, ha 230 milioni di debiti rifinanziati con Goldman Sachs. Gli anticipi sull'acquisizione dei cartellini dei calciatori non è una prerogativa del Milan, non lo fa solo il Milan, lo fanno tutti i club del mondo, per non mettere tutto il costo in un unico bilancio. Lo fa anche l'As Roma. La Roma ha rifinanziato il suo debito con Goldman Sachs. Debiti che aveva con Unicredit, che dopo Sensi, e prima dell'avvento degli americani, da Di Benedetto a Pallotta, in un certo senso è stata la proprietaria della Roma. Cosa succederà? Il Milan ha raccolto diversi capitali in  Cina, che per il momento sono congelati in Cina per via delle disposizioni governative del governo cinese sulla fuoriuscita dei capitali all'estero. Ma questi capitali non resteranno congelati per sempre. Inoltre c'è da dire che Elliot pretende garanzie certe prima di prestare soldi. Se il Fondo Elliot presta 303 milioni, vuol dire che ha avuto almeno 900 milioni di euro di garanzia. Inoltre la stessa Goldman Sachs si è offerta di estinguere il debito con Elliot e di sottoscriverlo uno nuovo con il Milan con pagamenti dilazionati in più anni e con un tasso diverso. Il rischio default c'è ma è solo ipotetico, come ha dichiarato lo stesso Marco Fassone. Quindi cosa avverrebbe ipoteticamente se il Milan non restituisse i soldi a Elliot? Elliot diventerebbe proprietario del Milan e lo rivenderebbe a circa 400 milioni di euro. Ma è una ipotesi quasi impossibile, perché nel caso in cui non arrivassero gli scongelamenti dei capitali in Cina, cosa difficile, ma comunque nel caso non arrivassero, il Milan sottoscriverebbe un nuovo debito con Goldman Sachs che estinguerebbe quello con Elliot. Paradossalmente si ritroverebbe nella stessa situazione della Roma. Con i debiti rifinanziati da Goldman Sachs. Ma questo sempre se non vengono scongelati i capitali in Cina. Ma è impossibile che non vengano scongelati. Yonghong Li ha la più grande miniera di fosforo in Cina e dietro di lui ci sono colossi come Haxia Capital, China Huarong e Robin li. Inoltre bisogna mettersi in testa una cosa. Milan, Juventus, Inter non falliranno mai. Male che va possono finire in mano alle banche come successe alla Roma. Ma non falliranno mai. Esisteranno sempre. Sono società immense, grandi, mi dispiace per i gufi, ma questa è la realtà. Speriamo che questi rosiconi si mettano l'anima in pace e smettano di gettare fango addosso al Milan. Altri club nella loro storia hanno vinto scudetti facili senza competizione e sono andati in Champions facilmente, senza avversari credibili. Al Milan non è mai capitato di vincere scudetti ad agosto, senza competere. Un giorno capiterà anche a noi come è capitato alla Juventus e all'Inter. Ma ora il campionato italiano sembra destinato a tornare equilibrato ed è un bene per tutta la Serie A, Roma di Pallotta compresa.