Noi italiani, si sa, siamo fatti così: un giorno incensiamo e un'ora dopo distruggiamo quanto abbiamo costruito poco tempo prima. Mi sono imbattuto stamani nell'articolo del sig. Padovan. Per chi non lo avesse letto, faccio un piccolo riassunto: se la Juventus dovesse vincere SOLO la Coppa Italia, sarebbe un fallimento su tutta la linea.

Il calcio è bello perchè è vario. Chiunque può dire tutto e il contrario di tutto, con la problematica (o la fortuna) di essere smentito o confermato poco tempo dopo. Quando affrontiamo l'argomento Juventus, ci dimentichiamo di cosa sia stato fatto fino ad oggi: 6 scudetti consecutivi, 2 finali di champions (ahimè perse), 3 supercoppe italiane, 3 coppa italia. Un totale di 11 trofei in poco più di 6 anni.
Numeri da record, ai quali vanno aggiunte tutte le statistiche; un totale di 542 punti, ben 94 in più del Napoli secondo e 102 della Roma terza. Distanze siderali anche nelle vittorie, ben 167, contro le 131 del Napoli e le 130 della Roma mentre le due milanesi si sono fermate poco sopra quota 100. 
Poco importa, che a detta di molti, la Juventus abbia la squadra più forte. Nel calcio il postulato "vince il più forte" non è sempre vero, e menomale! Ho visto perdere alla mia Juventus numerose finali di Champions (negli anni '90), dove era indubbiamente la favorita e nettamente migliore delle avversarie. Non regge nemmeno la scusa del fatturato e della possiiblità di spesa nettamente maggiore delle altre; la Juventus dodici anni fa era insieme al Napoli in serie B. Questo solco è stato creato con lungimiranza e progetti strutturali, a differenza degli altri competitor italiani.

Dopo questa lunga introduzione, torniamo a noi signor Padovan. La sua opinione è rispettabilissima e, molto probabilmente, rispecchia una parte di tifosi (anche juventini) che crede che tutto sia dovuto. In una stagione le dinamiche che influenzano il risultato sono molteplici; infortuni, fortuna, anno spettacolare e irripetibile di chi ti sta davanti. Sicuramente il Napoli quest'anno sta facendo qualcosa di difficilmente ripetibile per chiunque. Se dovessero continuare così, cosa si potrebbe dir loro? Quale sarebbe la colpa della Juventus?
Da conoscitore e appassionato di calcio, si è mai chiesto perché mai nessuno
(o quasi, tranne qualche campionato minore) abbia vinto per sei anni di fila un campionato?
Provo a risponderle io. In sei anni di solito i cicli che passano sono almeno 2/3. Questo significa un rinnovo costante degli interpreti che porta automaticamente a dover ricreare gli equilibri vincenti all'interno della rosa. Per quelli che, invece, hanno la fortuna di rimanere in rosa e saltare queste "sliding doors", la problematica è tutta psicologica; campione è chi sa rimanere ai vertici per tanti anni. Trovare gli stimoli dopo ogni vittoria è molto più logorante e difficile, di chi invece trova motivazioni diverse ogni stagione.
Aggiunga a tutte queste dinamiche le aspettative dei tifosi: non ci si abitua mai vincere. Ogni tifoso resetta la stagione e giugno e si aspetta sempre di più l'anno successivo. Questo miglioramento costante è "semplice" nei primi anni di ciclo vincente; dopo i risultati diventano talmente alti, che migliorarli è difficile se non impossibile.
Aggiungo a queste "dinamiche di calcio", il fatto che chi è dietro è alla costante ricerca di migliorarsi per riuscire a battere i detentori del titolo. Il clima che vediamo in questo ultimo periodo è lucido e lampante: chiunque vedrebbe di buon occhio la vittoria del Napoli. Anche solo per una stagione…

Se anche la mia Juve dovesse rimanere senza alcun successo, quindi, io non ne farei una tragedia. È bello svegliarsi la mattina, potersi guardare nel recente passato e vedere così tante gioie e così poche delusioni.
Se poi mi immedesimo nei tifosi napoletani, romanisti, laziali, interisti, milanisti, fiorentini, etc… il mattino è ancora più gioioso.