Il direttore Beppe Marotta lo ha detto più volte: “Il mercato di gennaio è un mercato di riparazione, e noi non abbiamo nulla da riparare”.

E io gli ho creduto, rassegnato ad una sessione senza colpi. Fino a ieri sera. Sì, perché ieri sera mi è arrivata, un po’ dal nulla, una soffiata da una fonte che io ritengo attendibilissima: il sondaggio della Juventus per Mesut Ozil è reale.

Partiamo dal principio. Ozil è sotto contratto con l’Arsenal fino al giugno del 2018 e non ha intenzione di rinnovare, nonostante gli innumerevoli tentativi di Arsene Wenger. Il tedesco vuole cambiare aria e, se possibile, vincere trofei. Ecco perché il suo procuratore, il fratello Mutlu, lo ha offerto a vari club: Bayern Monaco, Real Madrid (Ozil avrebbe nostalgia di Madrid, ma le Merengues al momento non hanno spazio in quel ruolo), Inter e, appunto, Juventus.
L’Arsenal, dal canto suo, eviterebbe volentieri di perdere il giocatore da svincolato e vorrebbe venderlo a gennaio. Il problema? Gli inglesi chiedono 40 milioni di euro e non ascoltano offerte dall’Inghilterra. L’unica proposta sostanziosa è stata recapitata dal Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro che sta cercando in tutti i modi di mettere a segno il grande colpo (ha già formulato ricche offerte al Valencia per Kondogbia e alla Roma per Nainggolan), ma Ozil non ne vuole sapere: non andrà a svernare in Cina.
Di conseguenza è probabile che il trequartista arriverà a scadenza e sceglierà autonomamente il suo prossimo club. E qui scendono in campo la Juventus, sempre attivissima quando si parla di colpi parametro 0. Da tanti anni grandi estimatori di Ozii, Marotta e Paratici hanno riallacciato i rapporti con l’entourage del tedesco e hanno incassato la sua piena disponibilità. Ozil si è mostrato entusiasta al pensiero di trovare a Torino tanti connazionali: Khedira, Howedes (che potrebbe essere riscattato pur non raggiungendo il numero di presenze previsto nell’accordo con lo Schalke 04) e Emre Can, ormai promesso sposo bianconero.

L'ostacolo principale per la buona riuscita dell’affare è rappresentato dall'ingaggio del giocatore: all’Arsenal Özil percepisce uno stipendio di quasi 10 milioni di euro netti a stagione, una cifra alla quale la Juve proverà ad avvicinarsi ma che non potrà pareggiare, nel rispetto della la propria politica sugli stipendi. L’offerta bianconera sarà di 7,5 milioni, il tedesco dovrà metterci del suo se vorrà vestirsi di bianconero.

Inutile dire che per la Juventus Ozil rappresenterebbe un’arma formidabile. Allegri potrebbe schierarlo da mezz’ala sinistra (posizione già spesso ricoperta al Real Madrid) oppure nel suo ruolo più naturale, quello di trequartista.
Qui la domanda sorge spontanea: la trequarti juventina non è già abbastanza affollata? Già.

E se Ozil fosse il dopo-Dybala?