Archiviata la vittoria per quattro a zero di Ferrara contro la Spal, il Milan non si riposa e già nella mattinata di domenica la squadra è tornato ad allenarsi in preparazione alla sfida di Europa League di giovedì a Razgrad contro il Ludogorets, dove rimarrà con tutta probabilità invariata la formazione titolare di sabato, con gli undici schierati che nel caso contrario potrebbero eventualmente subire delle variazioni dal ballottaggio tra Abate e Calabria sulla destra a livello terzino e difficilmente da quello tra Cutrone e Silva nel ruolo di prima punta, con l'italiano che appare nettamente in vantaggio. Più problematico invece il prossimo turno di Serie A, se non quasi un vero e proprio stato di emergenza, quando domenica alle 20:45, nella sfida che vedrà i rossoneri scendere in campo contro la Sampdoria a San Siro, mister Gattuso vedrà privarsi addirittura di Franck Kessie, causa squalifica rimediata dall’ivoriano a seguito del quinto cartellino giallo rimediato proprio nell’ultimo turno di campionato.

Proprio l’assenza dell’arcigno mediano africano, pedina fin qui fondamentale e sempre impiegata, con 2931' disputati, nettamente davanti a tutti gli altri componenti di centrocampo (il 2° è Bonaventura con 1935’), elogiato a più riprese in alcune interviste dal mister calabrese e da lui stesso indicato come unico elemento con quelle caratteristiche di incontrista, più forte addirittura di lui ai tempi in cui giocava, potrebbe ora diventare un limite, facendo comparire nello schema utilizzato, un vero e proprio alert-warning. Lo stesso allenatore indirettamente e molti tifosi direttamente avevano evidenziato la mancanza in rosa di un suo sostituto naturale, se non di suo alter ego mancino da schierare nel centro-sinistra dei tre in mezzo al campo, reclamandone inutilmente l’acquisto di uno nella sessione di calciomercato invernale da poco conclusasi. Con la società di via Aldo Rossi che non ha, a tutti gli effetti, ritenuto importante o opportuno intervenire in tal senso, in quanto numericamente le alternative, sia pur diverse, non mancherebbero, ecco che il grande dubbio è arrivato alla verità, e senza Kessie ora Gattuso dovrà ricorrere a tappezzare un centrocampo che risulta negli altri interpreti a disposizione troppo leggero.

Cinque opzioni: due scontate, una meno, una non e una impensabile.

1)        La prima soluzione scontata ipotizzabile potrebbe essere semplicemente l’utilizzo di Locatelli, che ha sostituito proprio Kessie in quelle poche occasioni, specie a partita in corso per farlo più che altro rifiatare, ma Manuel per molti è un regista centrale non adatto a ricoprire il ruolo della mezzala per via di una rapidità non eccelsa.

2)        Seconda opzione più che scontata, porta il nome di Montolivo, che è apparso pimpante sabato di rientro da subentrante dopo le ultime panchine consecutive, fornendo anche il quarto l’assist per il goal di Borini, anche lui sicuramente poco veloce ma che ha più esperienza ed è più adatto a ricoprire questo ruolo.

3)        Altra opzione, però meno scontata, riguarderebbe la retrocessione e spostamento di Calhanoglu sul lato opposto come mezzala destra, cosa già provata a sinistra ma con il colored contemporaneamente sull’altra sponda a fare da bilanciere, e conseguente inserimento di Borini al suo posto come esterno alto. Quest’ultima opzione la più intrigante ma anche la più rischiosa in termini di copertura, con Hakan che si collocherebbe dietro a Suso nello stesso versante.

4)        Escludendo l’utilizzo del quarto incomodo, Mauri, di ritorno da un lungo periodo di infortuni e senza ritmo partita, non scontata potrebbe essere invece una variazione tattica, che prevedrebbe lo spostamento di un terzino, nel caso Abate o Antonelli, in quella posizione, unici forse ad avere corsa da offrire per compensare il reparto, con Calabria terzino e l’arretramento di Suso per darli modo di venirsi a prendere la palla qualche metro più indietro agevolando la fase di impostazione e costruzione gioco, in una sorta di 4-5-1.

5)        Impensabile infine proporre altro, come ad esempio l’avanzamento di Bonucci, che nasce da ragazzino come centrocampista, ma che al limite potrebbe diventare una soluzione tampone al centro come vice Biglia, al quale non potrebbe essere affiancato ipotizzando invece l’utilizzo del 4-4-2, sempre per via della mancanza di dinamismo e passo.

Fortuna vuole che il tipo di gioco e le caratteristiche della Sampdoria la vedano subire avversari tecnici e meno fisici e che quindi l’assenza di Kessie sia calzata giusta giusta per l’occasione, visto anche il suo bisogno di riposare un po’ prima o poi, ma una cosa è certa: ai tifosi rossoneri occorre incrociare le dita e sperare che Franck non ne salti altre o peggio che possa infortunarsi.