Ormai la "maglia" non vale più un c...
Perdonate o meno la volgarità, fate voi, ma sinceramente non se ne può veramente più di questo vai e vieni ed ancora vai.
Il calciomercato è bello, ha sempre fatto sognare o incazzare i tifosi, dai tempi dei giochi con le figurine sui banchi di scuola per arrivare al fantacalcio ai videogame alla realtà che va oltre ogni futuristica immaginazione.

Non serve essere visionari, basta essere realistici, guardare quello che accade nel nostro pianeta. Un pianeta dove non esiste più alcuna questione morale, dove non esistono più valori, dove non esistono più figure di riferimento. Ognuno pensa per se e fa per tre. I giocatori di un tempo che rispettavano la maglia, la squadra per la quale giocavano non ci sono più e non ritorneranno. I pochi rimasti vanno in estinzione, come i dinosauri, uno di questi era Totti, poi Buffon poi forse ancora qualcuno ma non si andrà oltre le dita delle due mani in tutto il mondo.

Una volta giocare per una squadra come il Liverpool, l'Inter, il Milan, poteva essere il top. Oggi invece altro non è che un trampolino per andare lì ove si nuota nell'oro, oro di Parigi, oro di Barcellona, ora di Madrid oro di Monaco.  Se un giocatore viene corteggiato è perchè probabilmente può essere conquistato.

Vi immaginate un Totti alla Juventus, al Barcellona? Un Buffon all'Inter? Scatterebbero le rivolte, perchè sono diventati simboli, ancora per le navi che affrontano le acque tempestose di una vita precaria, appiglio che la vita non ti riesce a dare, ma l'attaccamento alla maglia sì, in un mondo  destinato all'autodistruzione. E nessuno si sarebbe permesso di proporlo a qualche squadra diversa dalla propria, al massimo la voce durava un nano secondo il tempo di essere fucilata a dovere, un colpo secco senza silenziatore, dal diretto interessato.

Il bacio alla maglia risparmiatevelo. Non baciate più la maglia che indossate voi che vi vendete al dio danaro. D'altronde si vive una sola volta. Avrete dieci auto di lusso, dieci ville sparse nel mondo, aerei privati, vestiti di lusso, ci dormirete nel lusso e ci morirete ma di voi chi se ne ricorderà più? Il lusso sarà la vostra fine, la fine di una gloria che il rispetto della questione morale e dell'attaccamento alla maglia avrebbe potuto darvi, facendovi diventare eterni nel calcio, come Cesare lo è stato per l'Impero Romano, o Francesco Giuseppe per quello Austroungarico, Napoleone per quello francese.

Certo, nulla è eterno, i matrimoni finiscono, ci si può risposare sempre, è assolutamente vero e per fortuna funziona così.  Dio o non dio salvi non l'America ma i divorzi.
Ma a questo punto ci si deve rassegnare a questo tipo di calcio? La vita non ha prezzo si dice, nel calcio invece ha iniziata ad averla...