3 luglio 2001: l'ultima volta che la Juventus acquistò un portiere di livello per ricoprire il ruolo da titolare. Si chiama Gianluigi Buffon e oggi, 5 maggio 2017, è ancora il numero 1 dei numeri 1. Sempre al top, sempre sul podio dei migliori portieri al mondo con gli altri due gradini che hanno visto alternarsi grandissimi campioni o presunti tali, in voga per 12 mesi (massimo 24). Ma il tempo passa anche per un essere poco umano come lui e, alla soglia dei 40 anni (gennaio 2018), la Juve guarda al mercato dei portieri. Dei primi portieri. Bocciato Neto, che non sembra dare tante sicurezze da primo portiere della Juve (in compenso è un ottimo secondo, errore di Napoli a parte). Bocciati i vari portieri di proprietà bianconera in giro per il mondo ed in Serie B: Leali ha vinto il campionato greco ma non ha soddisfatto le aspettative di 5 anni fa, Fiorillo, Pinsoglio e Branescu si sono persi nel nulla. Dando per scontato il non-arrivo di Gianluigi Donnarumma, vero erede possibile di Buffon e futuro fuoriclasse della porta, in odore di rinnovo con il Milan cinese, il cerchio si restringe a due profili: un italiano giovane che possa far sognare i tifosi e possa seguire le orme del predecessore oppure andare su un profilo più "maturo" e inevitabilmente straniero, dato che in Italia al momento ci sono solo giovani ottimi prospetti in quel ruolo. Un giovane di sicuro avvenire è Alex Meret. Carta d'identità: 22-03-1997, Udine. Cresciuto nel settore bianconero udinese, fa tutta la trafila giovanile nella sua città fino al 2015, quando viene portato stabilmente in prima squadra, da secondo alle spalle di Karnezis. Dopo un anno da comprimario con due presenze in Coppa Italia, viene mandato in prestito alla Spal, neopromossa in B, con la quale scrive una favola di cui è il principale protagonista e dominando il campionato cadetto. E' alto 190 cm per 82 kg, meno appariscente di Donnarumma, con il quale si è giocato il posto in tutte le Nazionali giovanili e con il quale raccoglierà l'eredità di Gianluigi Buffon nella Nazionale maggiore. Meno "famoso" del collega milanista che ha bruciato le tappe al Milan, grazie anche all'intuizione di Sinisa Mihajlovic che ha premiato il giovane gigante numero 99 visti gli infortuni dell'allora titolare Diego Lopez. La stessa fortuna non è capitata a Meret, di cui si parla benissimo già dai tempi in cui il bimbo prodigio udinese era Simone Scuffet, poi disperso tra rifiuti europei, prestiti a Como e panchina a Udine. Dotato di buona tecnica anche con i piedi, la sua qualità migliore è la reattività, oltre che la padronanza dell'area di rigore nelle uscite basse e alte. Segue la scuola dei portieri italiana, forse la migliore al mondo insieme a quella dell'odierna Germania, con la differenza sostanziale che gli italiani vengono preparati al meglio per evitare il più possibile gli errori tecnici mentre quelli tedeschi vengono allenati soprattutto sull'istinto e la prontezza dei riflessi, anche a scapito di uno stile non perfetto. Alex Meret ha un contratto con la Spal di prestito secco in scadenza 2017, con il successivo ritorno alla casa madre, cioè Udine. Difficilmente sarà ritrattato un prestito con la squadra di Ferrara, nonostante il prossimo anno disputerà la Serie A; probabile che indosserà la maglia dell'Udinese, stavolta da titolare con conseguente cessione di Karnezis per far cassa e valorizzare un talento indiscusso del nostro calcio; scontato che venga accostato alle big italiane (Milan a parte se resta Donnarumma). In orbita Juventus, arriverebbe a fare il titolare solamente da giugno 2018, alla scadenza del contratto e della carriera di Buffon (sempre che non decida di continuare ancora). La mossa di Marotta e Paratici potrebbe essere quella di acquistarlo e mandarlo in prestito in A (magari nella stessa Udine che lo ha cresciuto), per averlo definitivamente pronto tra 12 mesi, quando avrà solamente 21 anni, stessa età del Buffon debuttante con la maglia juventina. Nella Juventus che si rivoluziona di anno in anno per 10 ruoli su 11, è arrivato il momento di pensare al punto fisso del nostro millennio: il ruolo del portiere. In attesa di capire che cosa farà Donnarumma con il Milan, in attesa di capire quando invecchierà sul serio Gigi Buffon, si pensa ad Alex Meret: friulano doc e scuola udinese come un certo ex collega di guantoni, che negli anni 70-80 ha scritto qualche bella pagina di storia del nostro calcio.