Si, ok, il gioco lo sappiamo: se sei professionista vai ovunque, quindi se un giorno Cr7 decidesse di non andare al Barca per sai,ovvie ragioni, indisssolubilmente passerebbe tra i non-professionisti e automaticamente gli si leverebbero tutti i palloni d'oro. Che bello. Che poi, non ho mai capito chi fa queste equazioni: perchè un professionista vero è tale perchè allenerebbe - giocherebbe per tutti? Chi l'ha deciso? Quand'è che si è pontificato che il non avere selezioni di cuore, gusto o stile equivale a non prendere la propria professione sul serio? Se spalletti a 60 anni ancora non ha imparato a gestire una domanda in conferenza ad un giorno dalla ripresa del suo irto cammino stagionale e cade nella più debole delle trappole rispondendo alla domanda "allenerebbe la juve" con un (sibillino?) "allenerei tutte" perchè "sono un professionista", per me è il meno conoscitore del suo lavoro di sempre, e quindi no, neanche sto gran professionista, che che lui ne pensi! Non credo neanche che l'abbia fatto per stima-rispetto per i suoi interlocutori: quando guardo le conferenze di Allegri, in cui si si sfoga, ma da anche la formazione come nulla fosse, là si che vedo un vero dialogo, ma quelle di Spalletti sono piene di regole non dette, tic nervosi, scenate e furbate: non vedo certo un'uomo che messo alle strette deve rispondere. Vedo uno in pieno possesso della platea (con molto gusto, aggiungo) che non è certo li per i giornalisti quanto loro sono lì per lui. e lo sanno tutti. Lui anche. Quindi parlasse più chiaramente e soprattutto, aggisse come tale: mi pare che per una frase seicento volte più innocua sia stato mandato a casa un capitano. Mi pare che da sempre predichi concentrazione e fedeltà. Mi pare che tornato a casa dai ghiacciai fosse tutto in mood "finalmente a casa" nonchè mood preveggenza (a suo dire, aveva sempre saputo che sarebbe tornato alla Roma "per finire un percorso", nientemeno!) E quindi, : facesse del suo pensiero anche il suo pensiero, non solo quello degli altri!