Mi capita i leggere e di sentir parlare di acquisti come Conti, Berardi, Bernardeschi...tutti insieme! Come ha detto Marotta, e non solo lui, con tutti giovani non si vince (tranne rare storiche eccezioni). Forza Suning, niente scommesse (o poche, pochissime): per vincere serve un allenatore di personalità (anche Spalletti, al limite) e giocatori che abbiano il vero fascino del campione. Tre anni fa, bastò Kondogbia per far esplodere la voglia di campioni del popolo interista: Kondogbia, che del campione aveva solo il prezzo... . Ora sotto con una campagna radicale di rinnovamento, evitando di vedere il bicchiere mezzo pieno:bisogna cambiare tanto, e se arrivasse pure Simeone con pieni poteri su mercato ed organizzazione sportiva del club, ancora meglio (così ipotizzano i giornali). Basta con le mezze misure, con il miraggio di individuare un nuovo Sacchi e di prendere giocatori che saranno futuri campioni: questo era il sogno di Thoir, che voleva fare le "nozze coi funghi". Occorre spendere tanto e bene, per far tornare l'Inter a grandi livelli, e non avere più queste ripetute fasi sconcertanti in cui la squadra si scioglie al sole di Crotone...o prende 4 goal in sedici minuti contro la Fiorentina. Qualcuno potrebbe dire che è una questione psicologica: certo, lo dico anch'io! Ma è proprio per questo che servono campioni veri: il campione lo fa anche la tenuta mentale...non basta avere numeri tecnici importanti, perché se non ci abbini la giusta dimensione mentale...sei solo un mezzo giocatore, o un giocatore da campetto, tipo Ljaic o Zarate....